Pozzuoli, l’acqua è potabile, lo dimostrano le analisi
(CFN) Pozzuoli – Nei giorni scorsi un avviso diramato dal comando Us Navy di Napoli ai militari impiegati nelle basi di Lago Patria e Grazzanise invitava a non bere l’acqua del rubinetto perché potenzialmente cancerogena fece scattare l’allarme. L’avviso interno, era stato emanato all’indomani delle dichiarazioni di Carmine Schiavone il quale dichiarò che “Non solo Casal di Principe, ma anche i paesi vicini sono stati avvelenati. Gli abitanti rischiano di morire tutti di cancro, avranno forse vent’anni di vita”. In effetti gli americani, a differenza dello Stato italiano che non se ne è minimamente preoccupato, per oltre due anni, dal 2009al 2011 hanno fatto analizzare aria, acqua, terreni di 543 case e decine di basi statunitensi alla ricerca di oltre 200 sostanze nocive con esami costati circa 30milioni di dollari.
A seguito di questo allarme lanciato dalla Us Navy il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e l’assessore all’Ambiente del Comune di Pozzuoli Franco Cammino hanno deciso di pubblicare sul sito del Comune (ww.comune.pozzuoli.na.it) i risultati delle analisi compiute quotidianamente in città. Dai risultati emergerebbe l’ottima qualità dell’acqua distribuita sul territorio comunale e quindi la piena potabilità. Commentando i dati l’assessore Cammino ha dichiarato che “Quello dell’ ‘Espresso’ si è rivelato un falso allarme ma noi non avevamo dubbi, perché i controlli sono rigorosi e vengono svolti ogni giorno dal Consorzio Acquedotto Flegreo.”. Dal canto suo il sindaco Figliolia ha ribadito che “I cittadini possono stare tranquilli e bere senza problemi l’acqua del rubinetto. Si erano creati inutili allarmismi, non solo tra la popolazione, ma anche tra ristoratori e agricoltori. Ora tutti possono constatare di persona che l’acqua è buona collegandosi al sito del Comune.”. Entrando nell’apposita area dedicata a “Assessorato all’Ambiente e Tutela della Salute” è possibile consultare i risultati delle analisi che vengono correntemente svolte dal Consorzio Acquedotto Flegreo nei 120 punti di prelievo e che vengono inviate anche al Dipartimento Prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord che per competenza ha il compito di inviare al Comune e al Consorzio le opportune prescrizioni qualora dovessero emergere anomalie. A questo proposito l’assessore Cammino ha tenuto a precisare che “…non è mai arrivato nulla. Quindi possiamo stare tranquilli, anche per il futuro, perché da oggi pubblicheremo sempre sul sito, mese per mese, i risultati delle analisi.”.
A dichiarare l’assoluta potabilità dell’acqua c’è anche il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris il quale afferma che “L’acqua di Napoli è ipercontrollata. La Abc fa oltre centomila controlli l’anno i cui risultati vengono incrociati con le analisi delle Asl – afferma – Vengono controllati 70 siti dell’intera rete degli acquedotti. Noi controlliamo 132 elementi.” mentre la norma ne prevede solo 51. Ed ancora afferma che i controlli, secondo normativa andrebbero fatti un volta all’anno mentre “vengono eseguiti ogni tre mesi e pubblicati. I livelli dell’acqua di Napoli sono potabili per le leggi italiane, europee, americane.” De Magistris, sensibilmente infastidito per quanto pubblicato da L’Espresso, è un fiume in piena… “Il dossier – continua il sindaco – dice che nessun americano che è stato in questi anni a Napoli ha avuto problemi di salute allora perché quella copertina quando l’acqua pubblica a Napoli e’ potabile, trasparente.”.
La conoscenza dei risultati delle analisi svolte sicuramente contribuiranno a rendere tutti più tranquilli sul problema sollevato dagli americani ma poi non vorremmo scoprire che le risultanze di quelle analisi erano fatte con un copia ed incolla. In tal caso sarà evidente che saranno facilmente individuabili eventuali responsabilità.
Il sindaco di Napoli ha chiesto ufficialmente al direttore de L’Espresso, di dedicare adeguato spazio sul giornale a mo’ di smentita. “Quella copertina mi ha fatto infuriare – infine sbotta De Magistris – è un danno devastante alla citta”’. In Consiglio il sindaco ha annunciato battaglia al giornale per la pubblicazione e di voler chiedere un risarcimento di 1 miliardo che ssecodo lui “è una cifra di molto inferiore al danno che stiamo subendo.”.(CFN)