Lettera al Direttore | Sul cielo di Arco Felice “aleggia” una gru
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera giunta alla mail della nostra redazione.
“Gentile Direttore,
abito ad Arco Felice e sono nonno di due nipotine che ogni mattina accompagno alla scuola media Pergolesi. Inoltre ho un nipote che frequenta l’istituto Pareto.
Insieme a queste poche righe le invio un paio di foto che ho personalmente scattato in una giornata festiva dove le scuole erano chiuse e in un orario non di punta.
La invito a guardarle facendo particolare attenzione alla gru che sovrasta le strade che convergono su Piazza Aldo Moro ed in particolare la via Annecchino.
Ogni volta che accompagno le mie nipotine attraversando la piazza e percorrendo il marciapiede che porta verso la scuola non riesco a non alzare gli occhi al cielo per verificare la posizione della gru e per accertarmi che qualcosa non stia cadendo. Non riesco a non accelerare il passo per percorrere al più presto quei pochi metri. E’ una brutta sensazione che ho da molti mesi e che da qualche giorno sta diventando angosciante.
Ammettiamo che in una bella giornata di primavera all’ora di entrata o di uscita delle scuole i ragazzi percorrano a centinaia i due marciapiedi; ammettiamo che il traffico sia bloccato da genitori che, in auto, accompagnano o prelevano i propri figli immediatamente all’ingresso della scuola per sicurezza; ammettiamo che per un qualsiasi motivo dalla gru ceda una fune, si rompa un bullone, cada una rondella.
Cosa accadrebbe all’inconsapevole ragazzo o a quella famiglia che sta percorrendo quei pochi, fatidici, metri ?
Cosa accadrebbe se, per un motivo qualsiasi motivo, la gru si sbilanciasse precipitando al suolo ?
Dove finirebbe ? Sulle case circostanti o sulla strada ?
Non oso nemmeno pensarlo!
Questo atroce dubbio, oramai, mi assale da tempo e quindi ho provato a fare qualche domanda ad alcuni vigili addetti al traffico che normalmente stazionano in piazza. Ma, mi hanno risposto, che la questione non è di loro competenza e che al massimo avrebbero potuto segnalarla.
Da allora sono passate altre settimane e non sono riuscito a sapere se il problema, se tale è, è stato segnalato e quindi mi rivolgo a lei nella speranza che possa darmi qualche risposta.
Cordiali saluti.
Gennaro Esposito“
Gentile sig. Esposito, la ringrazio per averci reso partecipi delle sue perplessità e delle sue preoccupazioni.
Nel guardare le foto che ci ha inviato, effettivamente, si vede che la gru utilizzata per i lavori di edilizia che stanno facendo in un fabbricato prospiciente la piazza e le strade della città aleggia sulle teste dei passanti e degli automobilisti. La prospettiva potrebbe ingannare ma non metto in dubbio ciò che lei ha rilevato. Così come non ho modo di dubitare circa “la brutta sensazione” e la preoccupazione che l’assale quando è costretto a passarci sotto o quantomeno in prossimità. I quesiti che lei pone, nella qualità di cittadino, sono assolutamente legittimi.
In tutta sincerità, però, non essendo del settore non sono in grado di valutare se quella gru possa essere un rischio per la pubblica incolumità. Sono certo, almeno lo spero, che chi ha aperto quel cantiere e ha fatto quel tipo di installazione lo ha fatto nel rispetto delle normative di sicurezza che nel nostro paese sono molto severe. Lei mi obbietterà che queste spesso non vengono osservate. Ha ragione !
Nel guardare le foto che ci ha inviato, effettivamente, si vede che la gru utilizzata per i lavori di edilizia che stanno facendo in un fabbricato prospiciente la piazza e le strade della città aleggia sulle teste dei passanti e degli automobilisti. La prospettiva potrebbe ingannare ma non metto in dubbio ciò che lei ha rilevato. Così come non ho modo di dubitare circa “la brutta sensazione” e la preoccupazione che l’assale quando è costretto a passarci sotto o quantomeno in prossimità. I quesiti che lei pone, nella qualità di cittadino, sono assolutamente legittimi.
In tutta sincerità, però, non essendo del settore non sono in grado di valutare se quella gru possa essere un rischio per la pubblica incolumità. Sono certo, almeno lo spero, che chi ha aperto quel cantiere e ha fatto quel tipo di installazione lo ha fatto nel rispetto delle normative di sicurezza che nel nostro paese sono molto severe. Lei mi obbietterà che queste spesso non vengono osservate. Ha ragione !
La mia, la sua, la nostra, è una speranza. Ma sono certo che, qualora questo non sia già accaduto, dopo la pubblicazione della sua doglianza qualcuno “competente” decida di approfondire la questione da lei sollevata. Anche perché fra i nostri assidui lettori, ci risulta, avere politici e tecnici degli uffici comunali. Grazie per averci scritto.
Il Direttore