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Licola, un Osservatorio, 8milioni di euro e manutenzione zero. Figliolia minaccia esposto in Procura

Licola, un Osservatorio, 8milioni di euro e manutenzione zero. Figliolia minaccia esposto in Procura

(CFN) POZZUOLI – Un Osservatorio permanete ed 8milioni di euro per ridare funzionalità all’alveo dei Camaldoli che convoglia le acque di moti paesi dell’hinterland nord di Napoli come Qualiano, Giugliano, Marano, Calvizzano, Calvizzano e Quarto. E’ questo il risultato del tavolo che si è tenuto a Licola, nel tardo pomeriggio di ieri, a cui hanno partecipato alcuni consiglieri regionali del PD, Casillo, Topo e Marciano, i sindaci di Pozzuoli Figliolia e di Giugliano Pianese, rappresentanti dell’Associazione Balneari e alcune associazioni che da anni si prendono cura del territorio come “Licola Mare Pulito” ed “ECO Fascia Costiera”.Licola tavolo alveo 5

Il Consorzio di Bacino ha evidenziato che risultano bloccati i progetti di ampliamento dell’alveo che permetterebbe un più agevole flusso delle acque verso il mare in modo da scongiurare, come già accaduto a Licola due anni fa, inondazioni e pericoli per coloro che risiedono o hanno attività produttive nelle aree circostanti il canale. Risulterebbe, infatti, che Conferenza dei Servizi del 2008 aveva dato parere positivo al progetto ma che la soprintendenza nel 2009 ha avrebbe dato parere sfavorevole facendo arenare l’intero progetto i cui finanziamenti rischierebbero di andare persi. Il progetto prevede l’allargamento di alcuni tratti, l’ampliamento di diversi ponti che l’alveo incontra su tutto il percorso e la interconnessione di tratti oggi mal collegati e che creano dei restringimenti.

Licola tavolo alveo 4Il sindaco del Comune di Pozzuoli, che ha chiesto come mai in tre anni e mezzo il Consorzio di Bacino non si sia mai degnato di dare una risposta alle diverse richieste, ha minacciato di raccogliere un dossier e di inoltrarlo alla Procura per porre fine ad un annoso rimpallo di responsabilità.

Le associazioni del territorio non ci stanno e denunciano una manutenzione inesistente dell’intero alveo che di fatto causa lo sversamento in mare dei materiali più disparati oltre a liquami provenienti dagli sversamenti abusivi e mai censiti. Inoltre, evidenziano le associazioni, non è necessario un nuovo progetto ma una costante manutenzione e sorveglianza che impedisca che nel canale, oltre a rifiuti plastici e ferrosi, finiscano intere autovetture che prima impediscono il deflusso delle acque per poi giungere sulla spiaggia di Licola.Licola tavolo alveo 3

A margine dell’incontro i consiglieri regionali hanno voluto verificare personalmente quanto denunciato dalle associazioni ambientalista recandosi sul tratto di costa dove l’alveo sfocia a mare.

Per passare dalle parole ai fatti, in attesa di convocare una nuova conferenza dei servizi in grado di riproporre, a distanza di anni, il progetto presentato dal Consorzio di Bacino, si è deciso di istituire un osservatorio permanente in grado di monitorare quanto accade sul territorio.

Licola tavolo alveo 1Considerati i lunghi tempi della burocrazia, l’avvio di un nuovo iter autorizzativo per la realizzazione dei progetti che prevedono prevalentemente ampliamenti, sarebbe auspicabile che nell’ordinario venisse effettuata almeno l’ordinaria manutenzione e pulizia dei canali che da anni non viene effettuata per scongiurare i possibili allagamenti conseguenza delle forti piogge.(CFN)