Lighting Flowers, una mostra interattiva nell’ex Italsider di Bagnoli

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Mostra Lighting Flowers

Mostra Lighting Flowers all'Italsider di Bagnoli

(CFN) NAPOLI – L’arte per preservare la memoria storica del patrimonio industriale della città. Torna a splendere la luce nell’area un tempo occupata dall’acciaieria Italsider di Napoli.

Dal 13 settembre al 12 novembre 2024, l’ex polo siderurgico di Bagnoli si trasformerà in un museo a cielo aperto grazie alla mostra Lighting Flowers Bagnoli di Franz Cerami e all’intervento di arte pubblica che illuminerà otto strutture industriali dismesse, utilizzando graffiti digitali e videomapping.

L’iniziativa, promossa dal Commissario Straordinario Gaetano Manfredi, in collaborazione con Invitalia S.p.A., segna l’inizio del processo di rigenerazione urbana di un’area che rappresenta una parte significativa della storia industriale napoletana e del suo territorio, mentre proseguono e si sviluppano i lavori della bonifica dei suoli.

La mostra è gratuita e resterà aperta al pubblico fino al 12 novembre.

Ogni giovedì, venerdì e sabato, previa prenotazione, è prevista una visita alle installazioni.
Le corse saranno a cura di City Sightseeing Napoli e la prenotazione potrà essere effettuata, gratuitamente, accedendo al sito www.lightingflowers.com. La prima partenza è prevista alle ore 20.30, l’ultima alle 23.10. Punto di incontro presso l’Auditorium della Porta del Parco, in Via Diocleziano 341.

Il tour esplorerà sei tappe fondamentali all’interno del sito industriale di Bagnoli, ognuna delle quali sarà illuminata e trasformata dalle otto installazioni di Lighting Flowers Bagnoli. 1. Acciaieria, una delle strutture più imponenti del complesso, era il fulcro della produzione di acciaio; 2. Officina Meccanica: un tempo era dedicata alla manutenzione delle macchine industriali; 3. Palazzina Uffici (ex Direzione): la palazzina uffici era il cuore amministrativo dello stabilimento; 4. Impianto di Trattamento Acque: questo impianto purificava le acque utilizzate nel ciclo produttivo; 5. Altoforno: l’altoforno era il cuore della produzione di ghisa; 6. Torre di Spegnimento: utilizzata per raffreddare il carbon coke.(CFN – Giuseppe Borrone)

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