Osservatorio Vesuviano, da mercoledì aperto agli studenti
(CFN) POZZUOLI – Se Maometto non va alla montagna è la montagna ad andare da Maometto. Non è proprio così ma se le amministrazioni locali, in particolar modo i comuni, non si attivano sul fronte resilienza dall’emergenza e rischio, vulcanico in questo caso, allora lo fa direttamente l’Osservatorio Vesuviano.
Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Giuseppe De Natale, recentemente reintegrato dal Tar nelle sue funzioni, ha lanciato l’iniziativa ‘A Scuola di Vulcani’. A partire da mercoledì 13, e fino a tutto l’anno scolastico, ospiterà presso la propria struttura scolaresche, elementari e superiori, interessate ad approfondire i temi del Rischio vulcanico del Vesuvio e dei Campi Flegrei. Gli studenti potranno, a gruppi, visitare la Sala Monitoraggio dell’Osservatore Vesuviano che si trova a Fuorigrotta per poter “toccare con mano” un sistema di monitoraggio sismico fra i più evoluti al mondo.
“L’iniziativa permetterà agli alunni e ai docenti – dichiara il direttore Giuseppe De Natale – di conoscere dal vivo, parlando con i Ricercatori dell’Istituto, l’attività di monitoraggio e sorveglianza dei nostri vulcani, per diffondere una maggiore e più corretta consapevolezza del rischio vulcanico nell’area napoletana.”
Per consentire di programmare adeguata accoglienza è preferibile che le scuole prendano contatto con la segreteria dell’Osservatorio
Una iniziativa lodevole che, se avesse sul territorio attività analoghe svolte dai COC – Centri Operativi Comunali, si potrebbe di che “va ad affiancarsi” ma non è così. ‘A Scuola di Vulcani’, invece, va a colmare un vuoto a cui i comuni avrebbero dovuto provvedere grazie agli ingenti fondi stanziati, e già percepiti, dalla Regione Campania.(CFN)