Maradona, San Gennaro e lo Sciopero dei Miracoli, il film in anteprima al Cinema La Perla

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Maradona San Gennaro

Maradona San Gennaro e lo Sciopero dei Miracoli

(CFN) NAPOLI – È talmente forte l’amore dei napoletani per Diego Armando Maradona, da scatenare la gelosia di San Gennaro. A San Gregorio Armeno, nella strada dei pastori, le statuine dell’asso argentino hanno una valutazione tripla rispetto ai busti dello storico protettore della città partenopea. Grazie e miracoli si invocano pregando davanti a un capello del Pibe de oro, gelosamente custodito in un bar di via Nilo, piuttosto che nel duomo in cui riposano le reliquie del santo.

Parte da questa scherzosa querelle, tra i due miti assoluti dell’immaginario partenopeo, “Maradona, San Gennaro e lo sciopero dei miracoli”, docufilm di Giulio Gargìa che esplora la passione viscerale del popolo napoletano verso il più forte calciatore sudamericano, in grado di trascinare la squadra azzurra alla conquista dei primi due scudetti della sua storia.
Il film sarà presentato in anteprima sabato 21 giugno, alle ore 21.00, al cinema La Perla di Napoli.

A riaccendere i fuochi del tifo, la scomparsa di Maradona, nel novembre del 2020, e la conquista a sorpresa del terzo titolo tricolore nel 2023. Il murales dei Quartieri Spagnoli diventa il tempio in cui si raccolgono migliaia di appassionati ogni giorno. Un’occasione di riscatto sociale ed economico da studiare nei libri di storia.

La conquista del quarto scudetto è il suggello per una stagione di rivincite sportive e di orgoglio ritrovato. Quasi un instant movie, il film di Gargìa documenta le scene di giubilo scoppiate subito dopo il termine della partita con il Cagliari, lo scorso 23 maggio.

Il sornione Patrizio Rispo indossa la mantella del santo, mentre Zap Mangusta, figlio del leggendario Bruno Pesaola, l’amatissimo Petisso che fu allenatore del Napoli, interpreta Maradona. L’antropologo Marino Niola offre una spiegazione esauriente dell’importanza di questi due personaggi mitologici nella vita del popolo napoletano. Altre figure leggendarie dell’immaginario partenopeo, ricreate in animazione con l’intelligenza artificiale, da Massimo Troisi a Pino Daniele, da Luciano De Crescenzo a Mario Merola e Totò, dal Paradiso chiedono a San Pietro il permesso di tornare sulla Terra. A Napoli, per un solo giorno, e godersi la festa insieme al resto della città.(CFN – Giuseppe Borrone)

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