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Mobilità, Pozzuoli chiede aiuto a giovani ricercatori
La rocca del Rione Terra vista dall'alto

Mobilità, Pozzuoli chiede aiuto a giovani ricercatori

(CFN) POZZUOLI – Gli utenti del trasporto pubblico e gli automobilisti puteolani saranno prossimamente sotto la lente d’ingrandimento di un gruppo di giovani ricercatori che raccoglieranno informazioni sugli spostamenti e le abitudini per ottimizzare il “complesso” sistema viario e di collegamenti pubblici del centro storico e della periferia.

Il sindaco Figliolia
Il sindaco Figliolia

Ad annunciarlo è il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia: “Pozzuoli è la città scelta da questi giovani ingegneri napoletani per testare il progetto basato su un nuovo concetto di mobilità intelligente – dichiara Vincenzo Figliolia – Con loro abbiamo firmato un Protocollo d’Intesa e in seguito contiamo di poter utilizzare questo sistema per migliorare la viabilità e offrire un supporto efficace agli automobilisti“.

Il progetto si chiama “S2 Move”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, attraverso il PON R&C, fornirà grazie a dispositivi installati sugli autoveicoli, ma anche tablet e smartphone, informazioni utili ai giovani ricercatori. I dati raccolti saranno forniti al MiUR e potranno essere utilizzati anche dal Comune e, forse, da qualcun altro con buona pace della privacy.
Il sistema “intelligente” grazie ad alcune particolari applicazioni potrà fornire un servizio informazioni al cittadino sulla mobilità cittadina e dei parcheggi.

Insomma, un sistema di cui una metropoli come Pozzuoli non ne poteva fare a meno, ne sentiva decisamente bisogno, e che, si spera, possa risolvere le défaillance della mobilità pubblica e privata cittadina. In attesa che il progetto vada a regime si spera, magari, vengano istituiti sufficienti bus che colleghino meglio centro e periferia, corse più frequenti in particolare nelle ore serali e del fine settimana ma anche negli orari di punta, per esempio negli orari scolastici. Come anche, si spera, diventino realmente e meglio più fruibili i siti archeologici che rappresentano una delle risorse più preziose che offre il territorio ma che non vengono messi a reddito per mera miopia politica impegnata a cogliere opportunità di business immobiliare al Rione Terra che, di contro, potrebbe rappresentare un altra perla dei Campi Flegrei visto che si è rivelato l’ennesimo sito archeologico di grande interesse.(CFN)