Napoli Basket: a Bologna debutto amaro
Napoli Basket - Rais Bolton
(CFS) BOLOGNA – Napoli entra in campo con Mitrou-Long, Faggian, Simms, Caruso e Bolton, mentre la Virtus inizia con Edwards, Pajola, Alston, Jallow e Diouf. Il primo canestro di giornata è di Diouf, che si fa vedere prima in difesa con una stoppata e poi con un appoggio a canestro. Il centro di casa trova nuovamente il fondo della retina dopo la risposta offensiva di Caruso, e la prima bomba della partita è firmata da Simms, immediatamente restituita dal capitano delle VuNere Pajola. Il punteggio dopo 4 minuti di gioco è di 7-8 per i partenopei che, imprecisi al tiro, sprecano alcune occasioni di allungare nel punteggio. Mitrou-Long è lasciato da solo sulla linea dei tre punti, e il canestro in contropiede di Croswell permette agli azzurri di portarsi ad un possesso intero di distanza dai padroni di casa. I 4 punti consecutivi di Alston permettono a Bologna di superare Napoli, che perde un po’ di concentrazione e subisce un break di 10 punti a 0, con coach Magro che è costretto a fermare il gioco sul 20-13 quando mancano 3 minuti alla prima sirena.
La schiacciata di Croswell al rientro in campo è un segnale incoraggiante per Napoli, con il numero 8 partenopeo estremamente attento a rimbalzo. Anche Mitrou-Long trova il fondo della retina dall’area, e il distacco tra le due formazioni si riduce ad un solo possesso. L’ultimo giro di orologio si apre con Morgan che trova una bomba in solitaria, e Napoli che fa un po’ di fatica in fase difensiva, permettendo una schiacciata di Jallow alla fine del quarto, che si conclude con Flagg in fadeaway per il 25-19.
Decisamente meno proficuo il secondo quarto per la squadra ospite, che subisce prima un canestro da Smailagic in schiacciata e poi uno da Diouf. Simms si fa vedere sotto canestro, ma il canestro di Morgan regala il +10 ai campioni d’Italia. Un giro in lunetta per parte segnano il +11 casalingo, mentre Niang riesce a trovare un canestro in appoggio a metà quarto. Il time out di Magro arriva sul 36-23, con la Virtus che allunga con una tripla di Edwards e un canestro di Jallow dall’area in contropiede. Niang nel frattempo commette il suo terzo fallo, ed è costretto ad uscire, con Simms che ne approfitta in lunetta. L’attacco di Bologna funziona bene, soprattutto a causa di un piccolo calo di pressione in difesa della squadra napoletana. Simms è marcato stretto e ne approfitta per guadagnare tiri liberi, mentre Croswell se ne va a schiacciare in solitaria il 45-30, causando il time out di Ivanovic. È Simms il principale terminale offensivo degli azzurri, mentre Edwards si prende dei tiri importanti da tre, insieme a Smailagic che segna allo scadere del cronometro (51-32).
Dopo la pausa lunga è Simms a riaprire i giochi con una tripla, per poi recuperare palla e servire Bolton che chiude sotto canestro. Taylor concretizza una bomba dopo il secondo ferro di Smailagic, mentre Bolton continua la buona prova offensiva con una penetrazione efficace. La difesa di Napoli non riesce a stoppare Smailagic, che trova l’ennesima tripla della sua partita. Mitrou-Long appoggia per Caruso a canestro mentre Croswell fa il bello e il cattivo tempo sia in attacco che in difesa, dove trova un’ottima stoppata su Niang per poi recuperare palla e servire Bolton per il -13. L’energia degli azzurri è decisamente maggiore rispetto al primo tempo e l’attacco delle VuNere ne risente, con Diouf che non trova spazio. Se da una parte Flagg si muove bene, dall’altra Niang sfrutta una défaillance difensiva e schiaccia da solo il 67-52. Il blackout dei partenopei continua con una palla persa sui 24 secondi e una palla persa di Flagg a favore di Pajola, che poi subisce anche il fallo di Bolton. Quest’ultimo recupera con un assist su Croswell che taglia in area e schiaccia, mentre gli ultimi due canestri del quarto sono di Smailagic da un lato e Treier dall’altro per il 72-56.
Gli ultimi 10 minuti si aprono con una magia di Mitrou-Long che spalle a canestro supera la difesa dei padroni di casa, per poi recuperare palla dopo la tripla di capitan Pajola e andare a canestro subendo anche fallo. La Virtus perde palla e Flagg ne approfitta per andare a schiacciare il 79-63. Non riesce ad entrare in partita El-Amin, che perde palla e poi commette fallo su Edwards, che poi segna una tripla dall’angolo con finta facendo esplodere il Pala Dozza. Bolton riesce a bucare la difesa virtussina e si prende anche un fallo di Morgan, che poi restituisce il favore e segna l’85-68. Bologna blocca efficacemente l’attacco azzurro, ma alcuni spiragli di luce si vedono nella metà campo partenopea, come il passaggio di Simms per Flagg che taglia prima di essere fermato illegalmente. Niang va a schiacciare il +17 dei padroni di casa, e il gioco continua con ottime azioni da entrambi i lati, nonostante il punteggio sia ormai irrecuperabile. Niang schiaccia nuovamente e poi mette anche una tripla dall’angolo, mentre Napoli fa affidamento su Croswell e Mitrou-Long per l’attacco. La Virtus adesso è infermabile dall’arco, fa girare la palla e non permette alla difesa degli azzurri di posizionarsi. È sempre il duo Mitrou-Long Croswell che si inventa un alley-oop a 53 secondi dall’ultima sirena, mentre una palla rubata di El-Amin non viene concretizzata. Napoli conclude la sua partita con due liberi di Flagg, mentre Bologna chiude sulla sirena con la tripla di Alston per il 105-88.
Ben sette i giocatori in doppia cifra per Bologna, con Morgan a 16 punti, seguito da Alston a 15, Edwards e Smailagic a 13, Niang e Jallow a 11 punti e Diouf a 10. Best scorer dell’incontro Aamir Simms, che mette a referto 23 punti, seguito da Flagg a 18, Croswell a 16, Mitrou-Long a 12 punti e ben 10 assist, e Bolton a 11.
Coach Magro tira le somme della serata nel post partita e si dice abbastanza soddisfatto della prestazione: “Sapevamo che la partita sarebbe stata complicata da un punto di vista tecnico e fisico. Non scopriamo certo noi le qualità che ha Bologna anche con il nuovo roster. Siamo partiti con un po’ di timore reverenziale, ci può stare alla prima di campionato. Abbiamo rotto il ghiaccio, e dico quello che ho detto ai miei giocatori. Ci sono un milione di cose su cui dobbiamo migliorare, soprattutto in difesa con canestri troppo facili concessi. Ma credo che questa squadra abbia qualcosa per dare fastidio da underdog. Siamo venuti al PalaDozza, un campo sempre difficile, abbiamo smazzato 19 assist. Se guardate i tiri totali, la differenza la fa il tiro da tre, e teoricamente abbiamo costruito una squadra che ha nel tiro da tre una delle sue armi. Dobbiamo gestire una serata con brutte percentuali da tre con consistenza difensiva. – continua coach Magro – Questo è ciò di cui partire: quando subiamo un break dobbiamo continuare a giocare senza slegarci. Abbiamo provato a rientrare più volte. Non sono un allenatore che fa danni, non li faccio dopo Bologna fuori casa. C’è tanto da lavorare, credo tanto in questa squadra. Partire con uno schiaffo potrebbe anche essere un vantaggio. Restiamo umili, piedi per terra, dobbiamo lavorare tanto, ma amo i miei giocatori e credo che questa squadra possa fare bene.” concludo coach Alessandro Magro.
La prossima settimana vedrà Napoli impegnata nell’esordio casalingo contro Trieste, reduce dalla sconfitta di misura con Trapani nell’anticipo di prima giornata, sabato 11 ottobre alle ore 20.30.(CFS – E.C.)
