Napoli Basket, altro boccone amaro

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Napoli Basket-Trapani - Benjamin Bentil

(CFS) TRAPANI – Trasferta amara per la S.S. Napoli Basket, che perde per 95-85 un match difficile in cui brilla un ritrovato Pangos. Nonostante il finale amaro, la partita della squadra campana ha molti risvolti positivi, avendo tenuto testa ad una squadra con elementi di prim’ordine.

La squadra di casa conferma il quintetto della scorsa giornata con Robinson, Galloway, Petrucelli, Alibegovic e Pleiss, mentre Milicic, dovendo fare a meno dell’infortunato Green, schiera Pangos, Copeland, Bentil, Woldetensae e Dreznjak. I primi punti sono di Pangos, appena rientrato dopo uno stop forzato per infortunio, e di Bentil, portando subito la squadra partenopea a +5 (5-10). Alibegovic tira e segna dall’arco, ma anche Copeland è carico e ne mette a segno ben due. Pleiss mette qualche punto a referto da sotto, e Alibegovic continua la sua ottima prestazione dalla linea dei tre: il pareggio del settimo minuto di gioco porta proprio il suo nome (18-18). Napoli non demorde e tenta di chiudere il primo parziale in vantaggio grazie ai due liberi messi a segno da Bentil, ma complice una tripla sulla sirena di Yeboah, sono gli Sharks che chiudono con due lunghezze di vantaggio (24-22).

Il secondo quarto si apre con un parziale di 5 a 0 per i granata firmato Rossato/Yeboah, costringendo il coach azzurro a fermare il gioco. Dal timeout Napoli esce più carica e Dreznjak mette una bomba dall’angolo che fa ben sperare (29-25). Yeboah continua la sua performance positiva mettendo a segno 4 triple consecutive che riportano il vantaggio dei padroni di casa sul +9 dopo tredici minuti di gioco, mentre Pangos da tre è estremamente preciso e tiene i suoi in scia. Horton entra in gioco e con i suoi 4 punti consecutivi tiene Napoli a bada sul 46-38. Bentil fa valere il suo strapotere fisico, sposta gli equilibri dal lato napoletano del parquet, ma JD Notae si affida a Horton e guadagnano altri punti preziosi, portando il vantaggio in doppia cifra quando Pangos commette il terzo fallo personale: il punteggio alla pausa lunga è di 55-45 per Trapani.

Ad inizio terzo quarto c’è difficoltà a trovare la retina, e il primo canestro è di Bentil: una tripla dopo 120 secondi di gioco. Woldetensae segna da sotto e costringe coach Repesa a fermare il gioco nella speranza di placare gli animi azzurri. Pangos rientra in campo e segna un break di 7-0 per Napoli, a cui risponde immediatamente Robinson con uno da 5, tenendo il punteggio sotto controllo sul 60-52. Galloway non sembra essere dei giochi, permettendo a Napoli di approfittare dei suoi errori e di mettere 8 punti consecutivi, 4 di Woldetensae e 4 di Totè, che rimettono il tabellone in parità (60-60). Al 27imo Trapani è ferma in attacco, e Treier conquista il primo vantaggio della squadra ospite, e dopo una palla persa dei granata Pangos mette un tiro da tre che delizia i tifosi partenopei. Il break di 13 punti a 0 fa volare gli azzurri sul +5 ad un minuto dalla sirena, e l’emorragia della formazione di casa è tamponata da Petrucelli in contropiede: nonostante ciò, Napoli chiude avanti per 63-65. Per Trapani appena 8 punti in 10 minuti di gioco.

Trapani deve darsi una svegliata e lo fa, iniziando l’ultima frazione di gioco chiudendo in difesa e alzando i giri in attacco. Robinson segna la tripla del sorpasso (66-65), e Petrucelli appoggia a canestro conquistando anche il fallo della difesa, mandando Trapani avanti di 4. Napoli non rende le cose facili, e mentre Alibegovic commette il quarto fallo personale, Copeland segna la tripla del -1 (69-68). Gli azzurri ci credono ancora, Woldetensae decide di mettere una tripla dall’angolo per dare respiro ai suoi, ma Galloway entra sorprendentemente in partita e pareggia i conti dopo 3 minuti di gioco (71-71). È ancora Galloway a segnare, stavolta dai 6,75m, Pangos porta i suoi a soli 2 punti dai granata a metà quarto. Pleiss e Yeboah allungano sul +7, ma Woldetensae prima e Pangos dopo – dagli 8 metri allo scadere del timer – riescono a tenere sotto controllo il punteggio, riaprendo la partita a 3 minuti dalla sua conclusione. Galloway ora è inarrestabile, e Bentil risponde con la stessa moneta. JD Notae fa suo il vantaggio del +4, ma è Galloway a mettere un punto alla situazione con la tripla dall’angolo ad un minuto e trenta secondi dalla sirena finale. Trapani ora è di nuovo a +7 (90-83), e Petrucelli segna l’ultima tripla e trova la retina su una palla recuperata che decreta il 95-85 finale.

Trapani mette a referto Petrucelli con 15 punti, seguito da Robinson con 14, Yeboah con 13 e Galloway con 12. Napoli vanta il best scorer dell’incontro, Pangos, con 21 punti a referto, seguito da Bentil con 18 punti, da Dreznjak e Copeland con 11 punti ciascuno e Woldetensae con 10. Ancora una volta sono le palle perse ad aver fatto la differenza maggiore: Napoli ne perde 21, mentre Trapani 13.

Prima di tutto congratulazioni a Trapani e Coach Repesa, in questo momento sono probabilmente la migliore squadra in Italia. – dichiara Igor Milicic al termine del match. – Noi abbiamo combattuto per 38 minuti giocando alla pari con loro e per questo sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, di come sono venuti qui a giocare, in un ambiente così caldo, con questi tifosi che aiutano davvero tanto la loro squadra. Credo che stasera si sia capito quanta differenza c’è tra l’avere ed il non avere un giocatore come Pangos. Credo che con questa attenzione ed energia cambieremo le cose e saremo in grado di competere contro squadre così forti. Ora vogliamo dimenticare questa sconfitta e preparare la prossima gara in casa, che per noi sarà come una finale, così come tutte quelle che verranno da qui in avanti. Abbiamo enorme passione e siamo sicuri che con questa riusciremo a cambiare le cose e tornare a far felici i tifosi napoletani.”
Pedro Llompart commenta così la partita: “So che è un momento difficile ma oggi i giocatori hanno dimostrato grande mentalità su un campo difficile e contro una squadra in un ottimo momento di forma, la mentalità giusta che serve per uscire da questa situazione. Oggi non siamo stati premiati ma solo così possiamo cambiare le cose. Non è facile ma dobbiamo trovare i tanti aspetti positivi che la squadra ha mostrato contro due grandi del nostro campionato come Venezia e Trapani, due gare in cui abbiamo giocato bene. I giocatori sentono tanta responsabilità ma sono sicuro che sapranno reagire ed uscire da questa situazione. Domenica prossima abbiamo la prima finale alla Fruit Village Arena insieme ai nostri tifosi e proveremo a vincerla.

Domenica prossima Napoli ospiterà tra le mura della Fruit Village Arena la Nutribullet Treviso: palla a due alle ore 19:30.(CFS – E.C.)

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