Napoli Basket: firmato Rizzetta prende il largo con acque agitate

Il nuovo logo del Napoli Basket anticipato da Matt Rizzetta
(CFS) NAPOLI- La nuova era è già iniziata: Matt Rizzetta si affida ai social per presentare il nuovo logo del Napoli Basket: una N azzurra con il Vesuvio, il golfo e il cavallino, dando ufficialmente inizio alla stagione 25/26. Insieme alla nomina di James Laughlin come GM, confermando quindi i rumors delle scorse settimane, abbiamo quindi già un primo assaggio di ciò che possiamo aspettarci per il prossimo anno sportivo. Laughlin, ex Golden State Warriors e New Orleans Pelicans, ha fatto parte di progetti che hanno portato alla conquista di vari anelli NBA, e il suo curriculum fa ben sperare i tifosi della società azzurra. Rizzetta pubblica anche una sorta di “scaletta” sui social, dove preannuncia che il coach sarà presto svelato al pubblico, per poi concentrarsi sulla rosa dei giocatori che scenderanno in campo, con una conferenza stampa prevista a fine mese. Nonostante le rassicurazioni dell’imprenditore USA, non mancano i guai: la società Graded Holding, nella persona di Vito Grassi, comunica pubblicamente di aver presentato ricorso contro il trasferimento delle quote degli altri due soci del Napoli Basket SRL alla neocostituita Napoli Basketball Usa LLC, per il mancato rispetto del diritto di prelazione, nonostante questo sia stato esercitato regolarmente. Secondo Vito Grassi, la manovra è volta a tutelare l’attività sportiva partenopea, che dopo vent’anni è tornata alla ribalta proprio grazie agli investimenti fatti, per mantenere la continuità che si è venuta a creare negli anni dalla serie B alla conquista della Coppa Italia. Insieme al ricorso è arrivata un’offerta, da parte degli imprenditori napoletani, del 20% maggiore rispetto a quella statunitense, per promuovere la crescita in loco della società e permettere ai locali di partecipare al progetto, anche in relazione della nomina a Capitale Mondiale dello Sport del 2026 e all’America’s Cup che si terrà nel 2027 nel capoluogo campano.
In risposta al comunicato della Graded arriva quello congiunto del Napoli Basket, della Generazione Vincente Academy e di Paideia, che tengono a precisare che la cessione delle quote è avvenuta “nel pieno e assoluto rispetto della legge e del vigente statuto della Società, pubblicamente disponibile, che non contempla alcun diritto di prelazione. Quella di Graded è, a ben vedere, un’iniziativa ispirata alla volontà di ostacolare la nuova gestione che viene incredibilmente accusata di essere “straniera” e non “partenopea”, ma che ha già manifestato la volontà di sostenere il Napoli Basket con un progetto di ampio respiro. GEVI Academy e Paideia prendono atto che Graded, sprovvista di qualsiasi argomento di merito, ha deciso di avviare una battaglia mediatica, peraltro dando diffusione pubblica a una controversia che non è ancora oggetto di alcuna notifica formale alle parti coinvolte (che ne hanno appreso proprio tramite il comunicato stampa). GEVI Academy e Paideia non intendono assecondare tale battaglia mediatica che rischia di nuocere al Napoli Basket e, di riflesso, a tutta la straordinaria comunità sportiva che sostiene il Napoli Basket con grande orgoglio.”.
Le società si tengono pronte, concludono, ad avvalersi delle vie legali per difendere la propria posizione. Non tarda ad arrivare la risposta di Rizzetta, che citando i due comunicati ribadisce la fiducia nell’operato della GEVI Academy e di Paideia, rassicurando inoltre i tifosi per quanto riguarda la costruzione della squadra. “[…] eventuali iniziative di i terzi non fermeranno il “progetto Napoli”, nel quale crediamo fortemente e che ci vedrà fortemente impegnati nel presente e nel futuro; proviamo un profondo senso di rispetto e di responsabilità nei confronti della Comunità e siamo certi che mosse mediatiche prive di ogni fondamento non serviranno a scalfire un progetto di una ‘proprietà straniera’ come la nostra, che verrà costruito giorno dopo giorno in base a valori umani importanti in cui crediamo e che sono gli stessi che contraddistinguono tutti i Napoletani, ovunque risiedano e tra questi l’inclusività, la passione e la condivisione di idee ed emozioni.”.
Una battaglia non solo verbale in piena regola quella che si svolge all’ombra del Vesuvio, che potrebbe sfociare in provvedimenti giudiziari che nuocerebbero sicuramente alla costruzione dello scheletro societario, mentre dall’altra parte dell’oceano arrivano dei segnali incoraggianti: la giornalista partenopea Valeria Rubino, impegnata nei playoff NBA, ha avuto modo di scambiare due battute con O’Neal, affidando ai social la risposta dell’ex cestista, che avrebbe confermato la sua partecipazione attiva al progetto Napoli, anche se non ci sono state ancora delle dichiarazioni ufficiali in merito.(CFS – E.C.)