Napoli dice stop al car sharing, termina l’esperienza napoletana di Bee.
(CFN) NAPOLI – Il Comune di Napoli non rinnova l’autorizzazione alla circolazione delle auto elettriche all’interno delle aree ZTL della città. A renderlo noto è la società Bee – Green Mobility Sharig che, fino ad oggi ha realizzato in città il servizio di noleggio.
“Con rammarico, vi comunichiamo che il Comune di Napoli non ha prorogato il permesso agli utenti di Bee di accedere alle ZTL ed alle corsie preferenziali – questo il laconico messaggio pervenuto a Bee via mail da un Delegato del Sindaco – che non è possibile prorogare l’autorizzazione richiesta in quanto a tutto oggi non vi è un atto formale che indichi chiaramente che i veicoli elettrici utilizzati per il car sharing debbano essere autorizzati gratuitamente o quantomeno indichi un costo per tale rilascio. Pertanto – conclude la comunicazione di Palazzo San Giacomo – si invitano i destinatari di questa e-mail a non far circolare detti veicoli in Zone a Traffico Limitato (ZTL)”.
Dall’altro canto la società del progetto Bee, il primo car sharing elettrico d’Italia, realizzato da un’azienda napoletana ed esportato nel resto del Paese fa sapere di aver “atteso fino all’ultimo giorno utile il rinnovo del permesso scaduto il 31 maggio scorso e la possibilità di avere la sosta libera sulle strisce blu, decidendo addirittura di sostenere il costo delle eventuali contravvenzioni che saranno elevate in questi primi giorni di giugno perché fiduciosi che prevalesse il buon senso nel Comune di Napoli. I fatti dicono altro – asseriscono a Bee – dopo due anni di proposte di ogni genere fatte con l’unico scopo di fornire un servizio all’avanguardia, tutte rifiutate dal Comune, non solo non abbiamo ottenuto per voi di sostare a titolo gratuito sulle strisce blu, come avviene in tutte le città italiane ed europee in cui esista un car sharing elettrico, ma vi è stato revocato l’unico vantaggio che in qualche modo mostrasse l’interesse del Comune per la mobilità sostenibile.”
Duro è l’affondo nei confronti dell’Ente di Palazzo San Giacomo. “Bee-Green Mobility Sharing sta lavorando da mesi per inserire nel servizio le centinaia di migliorie indicate in questi anni, ma comincia ad essere difficilissimo fare battaglie in una città che stenta a stare al passo coi tempi, che respinge le aziende o, meglio, che spinge le aziende locali che fanno innovazione ad andare altrove: molte città chiedono i nostri servizi e, ad oggi, Bee gestisce un servizio simile a Milano e presto sarà presente anche a Roma. Continueremo però a lavorare ed a investire e ritagliare ore preziose – si legge a conclusione del comunicato di Bee – per fare in modo che un utente napoletano sia trattato come un utente milanese o romano. Vogliamo un car sharing serio, diffuso, a zero emissioni, che renda i cittadini liberi di muoversi e che permetta loro di risparmiare tempo e denaro“.
In ogni caso, a distanza di due anni non esisterebbero dati per valutare eventuali risultati raggiunti e non è dato capire il motivo per il quale un’amministrazione che ha sempre detto di voler una città a misura più vivibile tagli in modo netto esperienze che in altre città risultano all’avanguardia e creano posti di lavoro.
Questa era la situazione al momento della pubblicazione del presente articolo.
Nel tardo pomeriggio, alle 18:45, giunge poi una nota ufficiale da Palazzo San Giacomo, diametralmente opposta, che recita: “L’Amministrazione comunale ha approvato lo scorso 30 maggio l’atto con cui si avvia una sperimentazione che prevede la possibilità per le auto elettriche ed ibride, immatricolate a Napoli e Provincia, di sostare gratuitamente sugli stalli blu cittadini. La delibera prevede, inoltre, la possibilità per tutte le auto elettriche di accedere nelle ZTL. In particolare, mentre per le auto elettriche l’accesso alle ZTL sarà totalmente gratuito, i possessori di auto ibride potranno usufruire di un abbonamento agevolato. In attesa che si definiscano le procedure di rilascio dei permessi, l’Amministrazione ha, inoltre, prorogato le autorizzazioni già concesse in passato al transito in ZTL per le vetture elettriche, tra cui i veicoli della società Bee. Con questo atto l’Amministrazione Comunale ha messo in campo uno strumento concreto ed innovativo per incentivare l’utilizzo di autovetture a basso impatto ambientale e contrastare l’inquinamento atmosferico”.
Non è dato capire, quindi, se si tratti di un ripensamento del sindaco De Magistris oppure di una notizia lanciata e diffusa “accidentalmente” che già dal primo momento ci aveva fatto sorgere delle perplessità.(CFN)