Napoli ricorda la strage del rapido 904
(CFN) – Napoli – Oggi, lunedì 23 dicembre 2013, ricorre il XXIX° anniversario della strage sul treno rapido “904” Napoli-Milano. Alle ore 12:15, nell’area eventi della Stazione di Napoli Centrale, si terrà una cerimonia commemorativa con il maestro Massimo Della Rocca, accompagnato dalla voce di Anna Maisto. Interverrà il Presidente della Associazione tra i Familiari delle Vittime, Rosaria Manzo.
Alle ore 12:55 sarà osservato un minuto di silenzio. Seguiranno le riflessioni di don Tonino Palmese, coordinatore regionale di “Libera”-Campania. Quindi sarà deposta una corona di fiori al binario n. 11, ai piedi della targa che ricorda le vittime. Contemporanemente, presso la stazione ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro, ci sarà un altro momento di raccoglimento.
L’attentato venne compiuto domenica 23 dicembre 1984, nel fine settimana precedente le feste natalizie. Il treno era pieno di viaggiatori che ritornavano a casa o andavano in visita a parenti per le festività.
Il rapido, intorno alle 19:08, fu colpito da un’esplosione violentissima a circa 8 chilometri all’interno del tunnel della Grande Galleria dell’Appennino (18 km), in località Vernio, dove la ferrovia procedeva diritta e la velocità superava i 150 km/h. La detonazione fu causata da una carica di esplosivo radiocomandata, posta su una griglia portabagagli del corridoio della 9ª carrozza di II ª classe, a centro convoglio. L’ordigno era stato collocato sul treno durante la sosta alla Stazione di Firenze Santa Maria Novella.
Al contrario del caso dell’Italicus, questa volta gli attentatori attesero che il veicolo penetrasse nel tunnel, per massimizzare l’effetto della detonazione: lo scoppio, avvenuto a quasi metà della galleria, provocò un violento spostamento d’aria che frantumò tutti i finestrini e le porte. L’esplosione causò 15 morti e 267 feriti. In seguito, i morti sarebbero saliti a 17 per le conseguenze dei traumi.
Il 27 aprile 2011 la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli emise un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del boss mafioso Totò Riina per la strage, precisando che Riina era considerato il mandante. (CFN – GC).