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Nino Buonocore esce dopo nove anni con “Segnali di presenza umana”

Nino Buonocore esce dopo nove anni con “Segnali di presenza umana”

(CFN) – Napoli – Ci sono voluti ben nove anni prima che Nino Buonocore facesse uscire un suo nuovo cd di inediti. Il nuovo lavoro si chiama “Segnali di umana presenza” ed è un album pensato e realizzato per distribuirlo anche oltralpe. “Un tempo cosi ‘dilatato’ non è una novità nell’attività di un cantautore – afferma Buonocore – ma, in questo caso, la lunga gestazione è servita a non lasciare nulla al caso e sono finalmente soddisfatto delle condizioni discografiche che mi hanno permesso di proporre nella maniera migliore possibile il nuovo progetto. Ora tutto è cambiato, la musica è diventata ‘liquida’ e non ci sono più riferimenti discografici precisi..” Per un artista che cura ogni minimo dettaglio, e cosi, per questo disco, ha curato produzione e arrangiamenti. Dodici canzoni nuove scritte con Michele De Vitis questa la Tracklist di “Segnali di umana presenza”: “Millenovecento73”, “L’uomo nuovo”, “Tienimi stretto”, “L’amore che non vedi”, “Il lessico del cuore”, “D’ora in poi”, “Tutto un altro film”, “La stessa”, “Passeggiando (con me)”, “Quello che immaginavi”,  “Serena” e “Un amore qualunque”.
La sua storia è coerente con la sua arte, la sua musica e le sue canzoni ci hanno accompagnato e facendo da colonna sonora a tanti momenti di vita,  “Scrivimi”, appunto, su tutte; “Rosanna”, “Il Mandorlo”, “Boulevard”, per citarne altre – restano nell’immaginario di molti, che sicuramente hanno fatto la fortuna di un cantautore rimasto sempre indiviso con la sua arte e il suo talento di compositore, alla ricerca mai fine a se stessa.
“Il lessico del cuore” (da cui è tratto anche un videoclip girato dall’operatore-regista Davide Silvestro) è certamente la canzone che meglio delinea gli ambiti e i contenuti musicali del nuovo lavoro, ritorno alla discografia ricco di idee: “Forse ci vorrebbe una rivoluzione/ Non farebbe male un po’ di confusione/ Dentro una vita da tiro a segno/ che tanto già lo sai che non vinci mai!/ Tutto prenderebbe un’altra direzione/ oltre la politica e la religione/ Ci sono uomini che non capisco/ Ci sono troppi fatti che io non resisto…/Ah…se la storia potesse cambiare!/ Ah…quante cose potrebbe insegnare/ il lessico del cuore/ Forse ci vorrebbe una rivoluzione/ per tornare ad essere delle persone/ in questo mondo che alza la voce/ che non ti ascolta mai…dimmi come fai?”.
E‘ un Nino Buonocore più “diretto” che racconta l’uomo e gli scenari della sua sfera più privata, con la solita naturalezza e leggerezza, le difficoltà del vivere e la sua idea di rivoluzione è da realizzare con le parole, Un lavoro che ci disvela il meglio di un microcosmo che conosciamo bene, che si apre di nuovo, e intatto restituisce un mondo di emozioni e colori che è proprio del repertorio di Buonocore. Le conclusioni sono riassunte nel verso “Sarebbe tutta un’altra musica la vita e invece è tutta una bugia”, sintesi filosofica, concettuale di questo viaggio fatto di sogni, a volte realizzati a volte traditi, in cui la musica e le canzoni di Nino ci accompagnano tenendoci la mano. (CFN)