Noi, lo Stato, il Futuro: Di Maio, Imposimato e Della Ragione ne spiegano distorsioni e prospettive
(CFN) BACOLI – “Noi, lo Stato, il Futuro” è il titolo dell’incontro pubblico che si è svolto alla casina Vanvitelliana del Fusaro a Bacoli. A promuoverlo l’associazione FreeBacoli, da anni attiva sul territorio, che sta cercando di ribaltare le regole della politica classica attraverso la partecipazione attiva del cittadino.
“Non staremo qui a raccontarvi come vanno le cose qui a Bacoli – ha detto Domenico Mazzella dell’associazione Freebacoli – ma è da un po’ che vi stiamo raccontando ciò che noi, in quanto semplice associazione, abbiamo già fatto per questo territorio: la presenza, la proposta, la denuncia, gli eventi e le manifestazioni, con Monumentiamo – ha concluso Mazzella – abbiamo portato a Bacoli centinaia di turisti e l’abbiamo fatto con poco”.
All’incontro ha partecipato il vice presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio che ha evidenziato le storture della politica partitica che negli anni ha generato sfascio economico e sociale ma anche disaffezione verso le istituzioni. Fra gli esempi fatti da Di Maio il recente scandalo degli appalti di Roma Capitale che ha fatto emergere prepotendemente le commistioni affaristico politiche del sistema italiano anche con il coinvolgimento degli stessi vertici.
“Non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo chiamarci “onorevoli” – ha detto Luigi Di Maio vicepresidente della Camera dei Deputati – Siamo dei cittadini come tanti, anche se a differenza di quelli che si fanno chiamare onorevoli, che sono eletti per lo più dalle segreterie di partito, noi del M5s abbiamo deciso fin da subito di scontrarci contro un muro di gomma, contro gente che non ascolta. Potranno accusarci di tutto, – continua Di Maio – ma almeno portiamo l’esempio di persone pulite, che si mettono in gioco, che fanno approvare leggi sui reati e disastri ambientali e che si dimezzano lo stipendio ricavandone così un fondo da destinare a famiglie in difficoltà e per finanziare micro-imprese. Oggi lo strumento del voto non basta più e neanche l’onestà: è necessario il controllo democratico da parte di tutti i cittadini. Bisogna renderli partecipi della vita politica. La nostra non è una rivoluzione, ma un ritorno alla normalità ed al buonsenso, perché ci sono comuni che attraverso liste del M5s o liste civiche qualsiasi stanno facendo grandi cose, – conclude il vice presidente della Camera -tagliando gli sprechi ed investendo sul territorio”.
Sul tema è intervenuto telefonicamente Ferdinando Imposimato, magistrato che si è occupato in passato della lotta a cosa nostra, alla camorra e al terrorismo in Italia dove è stato giudice in importanti processi di terrorismo, come quello del caso Moro, l’attentato a Giovanni Paolo II, l’omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Il fratello, Franco Imposimato, venne ucciso dalla camorra nel 1983 come ritorsione all’attività giudiziaria svolta contro di essa.
“Viviamo in un’epoca in cui è in atto una crisi spaventosa – ha detto Ferdinando Imposimato – e con gli ultimi provvedimenti lo Stato non fa che allontanarsi sempre più dai propri cittadini. Umilia i propri lavoratori, li espone sempre più al ricatto dei datori. Bisogna battersi contro l’opportunismo dei politicanti. Ispirandoci al presidente Pertini, dobbiamo eliminare qualsiasi privilegio e sintomo d’arroganza. -continua il magistrato – Chi è schiavo della miseria non sarà mai un uomo libero e non ci sarà mai né democrazia, né libertà, né legalità se non esiste giustizia sociale. E’ da realtà come Freebacoli che deve nascere l’esempio per avvicinare i cittadini alle istituzioni, perché il popolo italiano – conclude Imposimato – ha sete di onestà”. Secondo voci di corridoio Imposimato sarebbe fra i papabili per la candidatura a presidente della Repubblica.
Josi Della Ragione, esponente di FreeBacoli, consigliere comunale e candidato a sindaco alle prossime comunali del comune flegreo, ha evidenziato come “la politica locale, negli anni, abbia portato alla distruzione degli spazi pubblici destinati alle attività sociali”.
“La nostra Costituzione si fonda sul lavoro ed è quello che bisogna garantire ai propri cittadini. – ha detto aprendo il suo discorso Josi della Ragione – Qui a Bacoli sono innumerevoli gli esempi di malapolitica che, negli ultimi anni, decenni, con tutto il patrimonio storico-culturali ed artistico che ci ritroviamo, non ha generato neanche uno di posti di lavoro. A Bacoli da anni con non esiste più un cinema, un teatro e strutture ludico creative adeguate. Attraverso la costante presenza sul territorio e le tante iniziative intraprese con i cittadini, Freebacoli ha contribuito a dare la speranza di un futuro che non debba vedere più i nostri giovani emigrare, – continua della Ragione – che quest’ultima non sia più una strada tracciata, da percorrere obbligatoriamente. E come sostiene Di Maio, il solo voto non basta più. Non ci si può svendere per pochi spiccioli. Non si può macchiare la dignità politica delle persone con pochi euro. Gli ultimi due bilanci del nostro comune non hanno ricevuto il parere positivo della Corte dei Conti. La Procura sta indagando sulla gestione del Centro Ittico Tarantino per clientelismo. Bisogna educare il popolo ad essere felice, non si può svendere la propria felicità. Essa – conclude l’esponente di FreeBacoli e candidato a sindaco alle prossime elezioni comunali di Bacoli – è garantita soltanto attraverso il lavoro ed è quello che deve stare al centro di ogni cosa”.(CFN)