Pisano, ucciso da un gommone killer, assolto il guidatore
(CFN) POZZUOLI – Era il 4 settembre 2010, sabato, si svolgeva nelle acque di La Pietra a Pozzuoli una gara di Offshore, quando il noto imprenditore puteolano Angelo Pisano venne falcidiato da un gommone. Stava rientrando a riva con quattro bracciate dopo aver fatto il bagno quando le eliche di un gommone, troppo sotto costa, lo uccisero.
Dopo settimane di indagini gli inquirenti identificarono il presunto natante ed il suo guidatore: Ferdinando Ebrario, medico al Cardarelli di Napoli.
A distanza di quasi cinque anni, decine di udienze, il giudice Alba Ilaria del Tribunale di Napoli ha riconosciuto a Ebrario piena innocenza assolvendolo.
“E’ la fine di un incubo. – ha dichiarato commentando la sentenza Ferdinando Ebrario – Sono soddisfatto ma non avevo dubbi che finisse così.”. A scagionare il professionista sono state le perizie che hanno dimostrato l’assenza di tracce ematiche a bordo del natante di Ebrario ma anche l’incompatibilità delle ferite presenti sul corpo di Pisano con la conformazione del natante.
All’epoca dei fatti furono posti sotto sequestro dalla polizia due gommoni entrambi beige con motore fuoribordo nero. La scientifica, dopo un primo esame, verificò che uno non aveva alcuna traccia che potesse far pensare ad un incidente o ad un impatto e venne scartato. L’altro, quello di Ebrario, fu posto sotto sequestro con conseguente emissione di un avviso di garanzia e rinvio a giudizio.
Accertata l’estraneità di Ebrario: punto e a capo. Tutto da rifare. Quindi, a distanza di cinque anni dall’accaduto, non essendoci altre piste percorse, sarà difficile individuare il vero responsabile della morte del 72enne puteolano.(CFN)