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Porto Julius di Baia, nuovo mosaico sommerso in buono stato

Porto Julius di Baia, nuovo mosaico sommerso in buono stato

(CFN) POZZUOLI – Le sorprese non finiscono mai al Parso Sommerso di Baia dove sotto pochissimi metri d’acqua giace l’antico Porto Julius sprofondato a seguito dei movimenti bradisismici dell’Area Flegrea.
Il Porto Julius svolse la propria attività dal 37 a.c. fino al IV sec a supporto della vicina Puteoli per poi inabbissarsi con parziale distruzzione a seguito dell’eruzione del Monte Nuovo nel 1538.
Negli ultimi anni, i lavori in corso, stanno restituendo tasselli di storia che ci racconta di lussuosissime ville romane fra loro collegate da una ingegnosa opera, realizzata dall’archietto Sergio Orata su incarico di Augusto, che incanalò incanalò le varie sorgenti d’acqua calda in modo da servire l’itero coplesso di ville realizzando, di fatto, il primo centro termale della storia .
Recentemente è stato portato alla luce l’ennesimo pavimento realizato con tessere nere e con lastre di marmo di colore “giallo antico” irregolarmente e disordinatamente disposte. Secondo gli esperrti, questo pavimento è rappresentata da quella che viene ritenuta essere una piccola vasca, forse una fontanina, rivestita di lastre di marmo bianco e profonda almeno 50 cm.

raffigurazione antica del Porto Julius di Baia

Viste le costanti scoperte, probabilmente, Portus Julius è ancora tutto da scoprire così come testimoniano le riscostruzioni fatte grazie alle moderne tecnologie informatiche.(CFN)

https://www.romanoimpero.com/2013/10/baia-sommersa-campania.html