Pozzuoli, 30mila vacanzieri in pochi giorni. Confesercenti, questo turismo non ci interessa!
(CFN) POZZUOLI – Grazie al ponte del 2 giugno, dal 2 al 5, sono transitati dal porto di Pozzuoli ben 30mila passeggeri e circa 7mila veicoli. Lo rende noto la Guardia Costiera diretta dal tenente di vascello Angelo Benedetto Gonnella. Silente ma encomiabile il lavoro svolto dagli uomini dell’Ufficio Circondariale marittimo di Pozzuoli che hanno operato affinché tutte le operazioni di imbarco e sbarco si svolgessero nella massima sicurezza. Ospite nel week end, presso il Molo Caligoliano, la nave scuola a vela della Marina Militare francese, la Goletta “Belle Poule”, proveniente da Livorno e diretta nei porti della Spagna.
Nessun problema, dunque, dicevamo, grazie al prezioso operato della Guardia Costiera. Tutto è filato liscio, fin troppo liscio, però, se guardiamo all’indotto economico che una tale mole di vacanzieri ha generato per la città. Zero. O molto vicino allo zero.
A questo proposito abbiamo sentito alcuni rappresentanti delle associazioni del commercio e dell’imprenditoria ai quali abbiamo chiesto qual’è stato l’impatto economico che hanno registrato i commercianti del centro antico storico. “Non ce ne siamo proprio accorti! – ha esclamato Lello Buono di Confesercenti – Nel senso che fortunatamente questa volta non abbiamo subito danni, ingorghi, blocchi del traffico, così come accaduto in passato. In quanto alle vendite questo tipo di vacanzieri non lasciano un solo euro sul territorio puteolano mentre la città deve assicurarne il passaggio e la sicurezza con tutti gli oneri. E’ un turismo che non ci interessa!” conclude Buono.
“Pozzuoli vive due realtà diverse: le attività di vicinato e i pubblici esercizi. – dichiara Gianluigi Valente di ConfArtigianato Imprese – Dal punto di vista del commercio è da considerarsi certamente un bilancio negativo, di contro, per i pubblici esercizi è stato positivo ed una ottima occasione per dimostrare di saper offrire un servizio di qualità. Penso che il problema non stia nelle 7mila auto, ce ne vorrebbero di più, ma nel modo di come stiamo portando avanti l’economia di questa città che a mio avviso va ripensata” conclude Valente.
“Ma il problema è in via di risoluzione. – qualcuno ci racconterà – Entro l’anno sarà terminato il collegamento Tangenziale-Porto ed entro il 2017 l’assetto urbanistico, parcheggi di interscambio compresi, di via Fascione che consentirà un imbarco diretto“.
Peccato che ad essere risolta sarà solo la questione viabilità mentre non c’è minimo accenno da parte dell’Ente di via Tito Livio per capire come potrebbe essere sfruttato positivamente un tale flusso di persone che, lo ricordiamo, è stato nell’ultimo ponte di 30mila persone e 7mila auto.(CFN)