Pozzuoli, aggressione ai vigili urbani parla Figliolia: “Stiamo pensando di rendere a numero chiuso l’ingresso nel centro storico nei week end”
Ieri sera una pattuglia di vigili urbani impegnata in posti di blocco in piazza della Repubblica è stata aggredita da un uomo, padre di un ragazzo che poco prima era stato multato per mancanza di copertura assicurativa del suo ciclomotore. Quattro vigili sono stati aggrediti con calci e pugni e una vigilessa è finita in ospedale per un cazzotto sferratole in faccia.
Sull’episodio il sindaco Vincenzo Figliolia ha rilasciato il seguente commento: «Tutti ce l’hanno con i vigili urbani, ma da primo cittadino di Pozzuoli mi sento di difenderli. Dal primo all’ultimo dei poliziotti municipali dico loro grazie per l’impegno e per quanto stanno facendo; nessuno escluso. Stanno lavorando sodo e da anni non si vedevano tutti questi vigili in strada – dice il sindaco Figliolia – E’ chiaro, però, che la risoluzione di un problema di tale portata, qual è quello del traffico caotico dei fine settimana dal centro al lungomare, necessita di una programmazione ampia e sul medio-lungo periodo. Noi abbiamo già aperto aree di sosta per circa 800 posti-auto nel centro e avviato lavori importanti per avere tra qualche tempo numerosi parcheggi di interscambio tra la Solfatara, l’area dell’ex Marina militare, via Campana, Gerolomini e l’ex Cava Regia. Nell’immediato, però, servono soluzioni d’urto. A cominciare dalla selezione del numero di ingresso delle autovetture. Dalle 23 alle 3 di notte sono circa 20mila automobili. E’ un peso insostenibile per la tutela dell’ambiente, per la sicurezza urbana, per l’ordine pubblico di Pozzuoli. Per esempio, ieri sera sarebbe stato impossibile per un’ambulanza o per qualunque altro mezzo di soccorso poter accedere al centro storico. L’afflusso va selezionato e regolamentato. Quando la città non può più sopportare il carico di auto, stiamo pensando di rendere a numero chiuso dalle 23 in poi nei giorni del fine settimana il centro storico, consentendo solo un turn-over delle auto. Tutto questo, ovviamente, sarà solo una soluzione temporanea e straordinaria da concertare con le associazioni di categoria, in attesa dell’ultimazione delle aree sosta di interscambio. Non vogliamo fare alcuna guerra contro i ristoratori o gli esercenti commerciali. Noi per primi dobbiamo fare il nostro dovere di amministratori locali e trovare le soluzioni adeguate, ma anche gli esercenti commerciali e i ristoratori devono fare la loro parte e ragionare in termini di comunità e non solo di interessi singoli».