Pozzuoli, Duomo e polemiche con i disabili

Pozzuoli, Duomo e polemiche con i disabili

(CFN) POZZUOLI – La riapertura del Duomo di Pozzuoli ha emozionato migliaia di cittadini. “Finalmente sono ritornato nella mia casa” ci dice una persona anziana, mentre si allontana con le lacrime agli occhi dal Rione Terra.
Dopo 50 anni la Cattedrale è stata restituita alla città ed anche i suoi Santi sono ritornati al loro posto, ad iniziare dal patrono Procolo.
Mi piacerebbe ritornare a vivere qui, dove sono nata e sono cresciuta con la mia famiglia” aggiunge una donna dai capelli bianchi e con lo sguardo di chi sa già che questo sogno non potrà realizzarsi.
Glielo conferma, comunque, un passante che ha ascoltato le sue parole, “Signora cara, il Rione Terra non è più il quartiere del popolo, è la corte della Casta, altrimenti perché sarebbero venuti tanti onorevoli oggi“. Vox populi, vox Dei?
Al di là delle belle emozioni e delle facili polemiche sul futuro del Rione Terra, già la sera stessa dell’inaugurazione del Duomo i navigatori della Rete hanno notato un grosso neo nella già non perfetta macchina organizzativa dell’evento: “qualcuno ha pensato a noi disabili?” si chiede Daniela su un social network. Dalla biblioteca diocesana qualcuno le risponde con estrema sintesi: “c’erano”.
Il portavoce di una associazione locale, che preferisce restare nell’anonimato per non mettere altra legna sul fuoco, ci spiega che c’erano i portatori di handicap perché si sono autoinvitati. Nessuno aveva pensato di spedire loro degli inviti e nessuno aveva pensato a come ospitarli. Difatti non sono stati previsti spazi all’ingresso del Rione Terra per far scendere dalle auto le persone diversamente abili e non c’erano spazi nelle vicinanze per farli parcheggiare. Tutto era riservato esclusivamente alle autorità e alle forze dell’ordine.
La situazione non è migliorata all’interno del Rione o della Cattedrale: tante le barriere architettoniche presenti, ad iniziare dall’ascensore inizialmente non funzionante. L’inaugurazione comunque è andata avanti. Ognuno ha avuto la sua passerella di gloria. Dei bisognosi ci ricorderemo domani. (CFN).