Pozzuoli, elezioni europee al microscopio
(CFN) – POZZUOLI – Un osservatore un po’ distratto, nel leggere i risultati delle elezioni europee nei seggi puteolani, potrebbe pensare che niente di diverso è accaduto rispetto all’andamento nazionale: più o meno la classifica finale è la stessa.
Un commentatore un po’ critico potrebbe associare il parallelismo tra risultati locali e risultati nazionali alla mancanza di impegno dei politici puteolani verso la campagna elettorale in città: tutto si è giocato sulle tv e sulla stampa nazionali. E così il carisma di Renzi ha spinto la volata del PD, le campagne denigratorie contro Grillo hanno fatto calare i Cinquestelle, l’oscuramento mediatico di Vendola ha fatto sì che l’Altra Europa di Tsipras toccasse appena la soglia di sbarramento.
Se si studiano con attenzione i risultati puteolani, però, degli spunti di riflessione importanti e originali si trovano. Il PD stravince come mai prima. Sarebbe stato anomalo se non lo avesse fatto: è il partito del sindaco e della maggior parte dei consiglieri comunali ed hanno avuto il “cocco ammonnato e buono” dalla direzione nazionale. Il Movimento Cinquestelle esplode in un coloratissimo fuoco d’artificio che illumina tutta la città. Ha superato di gran lunga il risultato ottenuto alle ultime comunali ed ha superato persino il risultato nazionale per queste europee. Come dovremmo leggere nelle prossime settimane questo grande exploit cittadino? Cosa vorranno dire questi elettori all’attuale amministrazione comunale? L’Altra Europa di Tsipras, fortemente voluta soprattutto da SEL, con il suo 4,98% supera il Nuovo Centro Destra di Alfano e l’UDC di Casini che messi insieme arrivano al 4,89%, creando una situazione che potrebbe portare qualche mal di pancia nell’attuale maggioranza che siede al consiglio comunale di Pozzuoli. Forte scivolone per Italia dei Valori e Verdi che sembrano quasi scomparsi sul territorio con i loro rispettivi 0,95% e 0,53%. Anche questo risultato potrebbe andare a toccare gli equilibri della maggioranza politica in città. Bene Forza Italia, che con il suo 17,42% di sicuro rafforzerà il potere in città dei suoi consiglieri regionali e assessori provinciali e forse farà ritornare loro un po’ di voce nel consiglio comunale. Non bene, invece, Fratelli d’Italia nonostante abbiano rispolverato quell’Alleanza Nazionale che sul territorio puteolano riscuoteva discreti successi: i Fratelli doppiano di poco i 163 ribelli (o spiritosi) che hanno votato per la Lega Nord.(CFN)