Pozzuoli, la giunta approva il piano antenne. Figliolia: “Siamo uno dei pochi comuni in Italia ad averlo fatto”
(CFN) POZZUOLI – La giunta comunale di Pozzuoli, guidata dal sindaco Vincenzo Figliolia, ha approvato con delibera il nuovo “Piano delle Antenne: Regolamento e pianificazione territoriale per la localizzazione di impianti di telefonia mobile e monitoraggio dei campi elettrici, magnetici e elettromagnetici”. Una delibera approvata all’unanimità su proposta del primo cittadino e dell’assessore al Governo del territorio Roberto Gerundo e che ora sarà inviata al Consiglio comunale per la discussione e l’approvazione.
Le linee-guida del Piano Antenne, consultabile già sull’albo pretorio on-line del sito comunale, punta a garantire lo sviluppo sostenibile del territorio comunale, con il giusto equilibrio tra salute, ambiente e tecnologia fruibile. Il Piano, che si articola in 10 punti, oltre all’allegato completo sulla localizzazione dei siti di telefonia, prevede il corretto insediamento urbanistico degli impianti di telefonia mobile, la prevenzione e la tutela della popolazione di Pozzuoli dalle emissioni elettromagnetiche e la salvaguardia dell’ambiente.
«Siamo tra i pochissimi Comuni in tutta Italia ad avere varato un Piano delle Antenne che tiene conto e recepisce le normative più aggiornate in materia comunitaria e nazionale per tutelare la salute pubblica – sottolinea il sindaco Vincenzo Figliolia – Razionalizziamo un settore dove c’è al momento molta confusione e poniamo limiti invalicabili di localizzazione nei pressi di luoghi frequentati da bambini, anziani o da centinaia di persone. Inoltre, imponiamo ad Arpac, Asl e compagnie telefoniche monitoraggi costanti e limiti molto severi per il controllo delle emissioni elettromagnetiche. Ora si apre la fase del confronto consiliare che mi auguri porti ad una veloce approvazione definitiva del Piano».
“Il programma di localizzazione degli impianti deve garantire il corretto dimensionamento rispetto alle esigenze della collettività, senza arrecare eccessivo impatto sul territorio e tutelando ogni ambito di valore paesaggistico, architettonico e monumentale – si legge nell’articolo 1 – promuovendo altresì forme di partecipazione diffuse a più operatori interessati all’installazione di impianti, incentivando iniziative di coordinamento e razionalizzazione della distribuzione delle stazioni”. Viene data priorità alle aree comunali per attuare modalità di controllo delle emissioni potenzialmente inquinanti per tutelare la salute pubblica, con il divieto assoluto di localizzare le antenne nei siti sensibili (aree di particolare intensità abitativa, asili, scuole, ospedali, case di cura e accoglienza, residenze per anziani) e siti di interesse storico-ambientale. (CFN)