POZZUOLI/ Protesta degli Lsu al Comune: “Vogliamo garanzie”. Il sindaco: “Nessuna stabilizzazione”
(CFN) POZZUOLI – Momenti di altissima tensione si sono vissuti in tutto il pomeriggio di oggi presso il comune di Pozzuoli. Circa una sessantina di Lsu hanno occupato il piano terra della palazzina del sindaco tanto che in serata è dovuta intervenire la Polizia di Stato in assetto anti-sommossa. “Da oltre vent’anni andiamo avanti con una serie di servizi al Comune di Pozzuoli per la cittadinanza, ma il l’amministrazione ci snobba e anzi dopo tutti questi anni non ci hanno dato alcuna garanzia lavorativa“, hanno gridato a gran voce i lavoratori socialmente utili. Persone sull’orlo della disperazione che hanno un contratto a tempo determinato fino al prossimo ottobre e che, ora, chiedono l’intervento diretto del governo tramite il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, per risolvere la loro problematica.
NESSUN SOSTEGNO DAI SINDACATI Sono incazzati per la loro situazione. “Oltre che dal Comune nemmeno i sindacati hanno sostenuto la nostra protesta – continuano -. Abbiamo superato gran parte i 50 anni di età e veniamo impiegati in vari servizi ma adesso basta vogliamo una stabilizzazione“. La protesta ha creato anche disagi ai cittadini poiché questi lavoratori sono impegnati in vari settori: dalla nettezza urbana ai parcheggi, ai servizi amministrativi.
REPLICA DEL SINDACO “Nell’ultimo bilancio abbiamo messo a regime circa un milione e 300mila euro per consentire agli Lsu di raddoppiare il proprio stipendio. Attualmente guadagnano 530 euro – ha detto Figliolia -. Come Comune siamo obbligati a rispettare i parametri previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze relativamente alla nostra pianta organica. Non possiamo procedere ad alcuna nuova stabilizzazione. In ogni caso abbiamo espresso sempre molta attenzione verso questi lavoratori e le loro famiglie“. (CFN)