Pozzuoli, Schiavone ha mentito, il lago Lucrino non sarebbe inquinato

Laghi e Monte Nuovo(CFN) Pozzuoli – All’indomani delle rivelazioni del capo dei Casalesi Carmine Schiavone circa lo scarico di materiali tossici nel lago Lucrino il Comune di Pozzuoli avviò immediatamente delle verifiche alla ricerca di riscontri. A distanza di quasi un mese l’ARPAC, l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Campania ha reso noti i risultati delle analisi che sembrano confortanti: il lago non è inquinato. O meglio i dati non rilevano una presenza di inquinanti tali da classificarlo come inquinato.
Secondo l’ARPAC nel lago ci sarebbe una presenza di arsenico e idrocarburi in quantità “ammissibili” e comunque “da attribuire con una elevata probabilità alla naturale presenza piuttosto che a eventi di inquinamento”. Quantità simili sarebbero state riscontrate anche nelle acque del lago d’Averno. Entrambi i laghi, come è noto, hanno una origine vulcanica.
La relazione dell’ARPAC inoltre afferma che gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) sono di origine “ambientale e sarebbero “da attribuire con buona probabilità all’intenso traffico veicolare che interessa le aree circostanti del lago”, a combustioni di fogliame, legname, combustibili fossili, provenienti da camini industriali o caldaie domestiche. Oggi tracce di idrocarburi sono si trovano nell’aria, a causa del traffico veicolare, un po’ ovunque perché veicolati dal vento. Con le piogge finiscono sulla superfice dell’acqua per poi essere assorbiti re cadere sui fondali.
Una campagna di rilievi fatta nel luglio scorso presso la foce del lago Lucrino, al centro del lago e presso lo scarico delle terme “Stufe di Nerone” non avrebbe evidenziato valori significativi. Mentre da un esame approfondito dei sedimenti del lago compiuto nel 2009 è emersa una presenza di “fanghi di dragaggio” classificati come “rifiuti speciali non pericolosi”.”Avevo chiesto io stesso questi dati – dichiara il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia – per poter tranquillizzare innanzitutto i cittadini, allarmati dalle rivelazioni di Schiavone. I campionamenti confermano che non c’è da preoccuparsi, anche se stiamo valutando assieme all’Arpac e alla commissione regionale Bonifiche ed Ecomafie, l’opportunità di predisporre rilevamenti più approfonditi.”.
A questo punti ci viene naturale ritenere che Carmine Schiavone abbia mentito. Ma se invece si fosse semplicemente sbagliato di qualche centinaia di metri ? Considerando che non è un dotto conoscitore dei Campi Flegrei sarebbe ipotizzabile. A questo punto sarebbe d’obbligo, per tutti i Sindaci, far esperire controlli in tutti i laghi quantomeno per preservare dal punto di vista dell’immagine il territorio che continua ad aspirare ad avere una vocazione turistica.
Sull’argomento intervengono Francesco Emilio Borrelli, membro dell’ esecutivo nazionale dei Verdi, e Paolo Tozzi, consigliere del del Sole che Ride al comune di Pozzuoli che chiedono che “siano scandagliati i fondali del lago d’ Averno l’unico posto dove i clan potevano nascondere indisturbati negli anni dei rifiuti speciali.” ricordando che “nel  2010 questo lago fu sottratto al clan dei casalesi che aveva utilizzato dei prestanome per acquistarlo. Addirittura gli agenti della DIA lo sequestrarono in esecuzione di un decreto della DDA. Il più suggestivo dei laghi dei Campi Flegrei è profondo, molto ampio rispetto agli altri specchi d’ acqua della zona, privo di illuminazione pubblica ed isolato. Perfetto insomma per vomitare nei fondali qualsiasi tipo di rifiuto”. Negli ultimi anni al lago d’Averno si sono avute diverse strane morie di pesci attribuite dai più alle esalazioni di gas provenienti dai fondali nella parte profonda particolarmente profondi.(CFN)