Premio Civitas, arrivano la Loren ed il figlio Ponti
Il Tempio di Serapide

Premio Civitas, arrivano la Loren ed il figlio Ponti

(CFN) POZZUOLI – A distanza di molti anni riparte il Premio Civitas che si terrà giovedì 29 maggio nello splendido scenario del Tempio di Serapide. Un progetto di vecchia data di Paolo Lubrano, accolto ed appoggiato dall’amministrazione Figliolia e finanziato con importanti risorse dalla Regione Campania, ha come obiettivo la promozione e la valorizzazione delle bellezze, della storia e della cultura della principale città flegrea.
Un premio pensato per assegnare ad importanti personalità del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo investendoli del titolo di ambasciatori della città di Pozzuoli.

Sophia Loren
Sophia Loren

Anche se non ricalca alcuna ricorrenza l’evento sarà dedicato alle vittime dell’incidente del bus di Monteforte Irpino.
A ricevere quest’anno il Premio Civitas due personaggi di spicco della musica e della ricerca internazionale: Andrea Ballabio, direttore della TIGEM legata alla Fondazione Telethon, e al maestro Carlo Ponti figlio di Sophia Scicolone in arte Loren.
La serata vedrà l’esecuzione di opere di musica classica dell’Orchestra del Teatro San Carlo, diretta dal Maestro Carlo Ponti, sul palco di una speciale arena “sospesa”, progettata e realizzata nei giardini del Tempio di Serapide.
Ho accolto con grande entusiasmo l’invito di Paolo Lubrano, Patrizio Rispo e del Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia a partecipare alla prossima edizione del Premio Civitas – ha dichiarato Carlo Ponti – ma ancor più sono onorato di essere io a ricevere il riconoscimento che prima di me è stato assegnato a mia madre, Sophia Loren, e a personalità altrettanto importanti della cultura, dell’arte e dello spettacolo internazionale. Sarà l’occasione – ha continuato il maestro che da anni vive negli Stati Uniti – per visitare per la prima volta Pozzuoli, la terra d’origine di mia madre, a lei tanto cara, che ho vissuto sin da bambino solo attraverso i suoi ricordi e i suoi racconti. Conoscere da vicino questa città dal fascino intramontabile non può che rendermi felice tanto quanto tornare a dirigere – ha concluso Ponti – una delle più prestigiose orchestre al mondo, l’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli”.(CFN)