“Pret’ a mmare”, il docufilm di Francesco Guardascione al Festival Capri Hollywood

0
Pret' a mmare - foto

(CFN) POZZUOLI – È stato selezionato dal prestigioso festival Capri Hollywood, e sarà visibile gratuitamente, fino alle ore 20.30 del 31 dicembre sulla piattaforma MyMovies, Pret’ a mmare, documentario sul Rione Terra di Pozzuoli diretto da Francesco Guardascione.

Prendendo spunto dall’omonimo brano del burattinaio e cantastorie Salvatore Gatto, il giovane regista flegreo opera, con grande pulizia formale e professionalità, un viaggio nella memoria, rievocando lo sgombero del quartiere, cuore sociale della vita puteolana fino a mezzo secolo fa.

Lunedì 2 marzo 1970, cogliendo di sorpresa la popolazione, i camion telati dell’esercito si schierarono intorno al Rione, procedendo alla evacuazione forzata. Ufficialmente per il rischio bradisismico. Ufficiosamente, come ricostruisce la giornalista Gemma Russo, per risolvere il problema delle condizioni igienico-sanitarie allarmanti delle abitazioni. Un trasloco annunciato come provvisorio, dai politici dell’epoca, divenuto in realtà definitivo con l’esodo in periferia di migliaia di cittadini e la creazione dei quartieri popolari del Rione Toiano e, successivamente, di Monteruscello, in seguito alla ulteriore crisi di bradisismo degli anni 1982-1984.

Filo rosso della narrazione, le testimonianze dell’artista Antonio Isabettini, che attraverso scritti e dipinti è il custode storico della memoria dei Campi Flegrei. Suo l’amaro ricordo degli anni Ottanta e Novanta, caratterizzati dall’abbandono e dal vandalismo, dall’incuria e dal disinteresse generale.

Quando il recupero del Rione viene avviato, una serie di scoperte archeologiche inaspettate riporta alla luce l’antica città romana di Puteoli, rimasta sepolta sotto la cenere dell’eruzione del Monte Nuovo del ‘600, come spiega l’ingegnere Giovanni Giannini, direttore del restauro.

Le testimonianze di due ex abitanti del Rione, Angelo Mirelli e Marco Volpe, aggiungono una nota di struggente malinconia e nostalgia al ricordo di un passato fatto di tradizioni e comunità, di celebrazioni come il Carnevale, di falò e racconti tramandati di generazione in generazione.

E proprio il passaggio di testimone tra generazioni è il segno distintivo del film, realizzato da un team di giovanissimi autori del territorio flegreo. Insieme a Francesco Guardascione, hanno contribuito alla scrittura e alle riprese, Matteo Biccari, Alberto Costagliola e Francesco Piciocchi.

Immagini di repertorio, fornite dalla associazione Lux in Fabula, musiche suggestive composte da Alberto Costagliola e riprese aeree del golfo di Pozzuoli e del Rione Terra dall’alto, arricchiscono il corredo audio e video del film, già presentato e premiato in diversi festival nazionali.(CFN – Giuseppe Borrone)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.