Rione Terra, in vendita al miglior offerente
(CFN) POZZUOLI – E’ dal 1970, anno del suo abbandono, che si cerca di ridare al Rione Terra una nuova veste una nuova funzione nell’ambito della Pozzuoli del futuro. Negli anni ’80 la famiglia Agnelli cercò di accaparrarsi l’antica rocca con un progetto che guardava al turismo ma non se ne fece niente: purtroppo o per fortuna?
Oggi a distanza di 40anni e dopo aver investito miliardi di lire prima e milioni di euro poi la rocca fa gola a tanti. In primis alla politica locale che combatte senza sosta un accaparramento “mandato dopo mandato”. Ma saranno capaci “i nostri prodi” di dare un futuro alla città? Vedremo. Forse.
Nel frattempo il sindaco di Pozzuoli Figliolia, a Milano da diversi giorni, per seguire da vicino Fieramilanocity, la più importante fiera del mercato immobiliare italiano, fa sapere che a settembre un bando pubblico selezionerà le aziende che ne vorranno assumere la gestione confermando che “c’è interesse da parte di operatori nazionali ed internazionali” e che lo stesso “sarà aperto al pubblico nel 2016. Per fine 2015 – precisa Figliolia – metteremo a reddito un patrimonio che la natura ci ha regalato, sul quale da qualche anno abbiamo avviato un processo di riqualificazione“.
A dare man forte a Figliolia Emilio Valdameri, Responsabile Hotels & Leisure di Colliers Italia il quale afferma che Pozzuoli “si sta convertendo alla domanda ricettiva internazionale e diventerà un punto di riferimento per il futuro. Verrà messa sul mercato – asserisce Valdameri – una ricettività innovativa attraverso i nuovi partner alberghieri“.
E’ una bella notizia sapere che altri, e non imprenditori puteolani, saranno a raccogliere i frutti di un recupero fatto con i nostri soldi. Ma probabilmente il basso profilo della nostra imprenditoria non da le necessarie garanzie, oppure, meglio far gestire ad altri salvo poi garantirsi posti di lavoro per i propri parrocchiani. Nel tal caso questa si che sarebbe politica di basso profilo.
La notizia, e le dichiarazioni del sindaco Figliolia, a questo punto potrebbero far salire la “pressione” nel consesso civico cittadino in particolare fra i consiglieri di maggioranza visto che l’opposizione è pressoché scomparsa o “allineata”.
Di tutto ciò i nostri figli avranno tempo per registrarne i risultati qualora, però, dovessero ancora decidere di rimanere in questa terra sempre più arida.(CFN)