Scafati lascia campo libero al Trapani nella casalinga a Veroli

(CFS) VEROLI – Non riesce l’impresa alla Givova Scafati, che nel match casalingo disputato in quel di Veroli, subisce il gioco di Trapani e perde il quinto match consecutivo per 66-83. Coach Ramondino parte con Cinciarini, Stewart, Gray, Sorokas e Jovanovic, mentre Trapani schiera Robinson, Galloway, Petrucelli, Alibegovic e Pleiss. L’inizio match è scandito dal ritmo imposto dai trapanesi, che già dalle prime battute manda Alibegovic a canestro e segna ben 7 punti a 0. Gray sblocca Scafati, ma l’attacco siciliano va a pieno ritmo e costringe coach Ramondino al primo time out della serata. Trapani continua a macinare punti, con Robinson e Petrucelli dall’arco che incrementano ancora di più il distacco, portando gli Sharks sul +12. Galloway si iscrive a referto e a metà quarto il punteggio è di 3-17. Oltre alla grande percentuale in attacco, anche la difesa degli uomini di coach Repesa è in ottima forma, e Scafati fa fatica a concludere. Sorokas firma il -15 seguito da Akin e Stewart, ma all’ultimo minuto di gioco il vantaggio trapanese è di + 11 (13-24). Stewart non realizza dai 6.75 m, mentre Akin e Yeboah trovano dei falli, chiudendo il primo quarto sul 14-26.La seconda frazione si apre con Notae che cerca di alzare i giri, ma Cinciarini e Anim riescono a tenere testa e riducono il distacco a “sole” 10 lunghezze. La difesa scafatese cerca di arginare lo strapotere dimostrato fino a quel momento dalla formazione ospite, ma sono sempre gli Sharks a tenere in mano le redini del gioco. A metà quarto Jovanovic trova il canestro del 22-30, mentre Robinson e Pleiss segnano altri 3 punti. Gray è il principale terminale offensivo dei gialloblù, che non possono contare su Stewart, autore di una prova un po’ grigia. Rossato segna due volte dall’arco, Notae e Pleiss lo fanno dall’area e ad 8 secondi dalla pausa lunga Zanelli subisce fallo e segna il libero del -10, ma Notae sulla sirena tira e trova una bomba assurda, andando a chiudere il primo tempo col punteggio di 26-49. Al rientro dagli spogliatoi Cinciarini mette una bomba, Petrucelli e Yeboah si fanno invece trovare pronti dall’area e allungano ulteriormente sui gialloblù. Anim prova a rianimare la situazione, mentre Stewart non conclude da tre su una palla persa trapanese, diminuendo ancora la percentuale di efficienza da fuori area. Il mini break di Trapani firmato Notae e Robinson porta gli ospiti sul 32-58 a 4 minuti dalla fine del terzo quarto, e Gray risponde ad Alibegovic in sospensione. I liberi di Gray, Zanelli e Anim sono le uniche realizzazioni dei gialloblù, che a 60″ dalla sirena si trovano sul 42-62. Miaschi dalla lunetta fa 3 su 3, e complice un piccolo calo in attacco da parte degli Sharks, il quarto si chiude sul 45-62. Gli ultimi 10 minuti di gara si aprono con Yeboah dall’arco, mentre Miaschi in contropiede cerca di dare una scossa ai suoi. Horton va in lunetta e realizza, e l’ennesima palla recuperata con contropiede dai siciliani costringe coach Ramondino a chiamare time out. Robinson è molto preciso, più di Cinciarini e compagni, rendendo impossibile qualsiasi speranza gialloblù. Rossato costruisce un altro tiro da tre, così come Gray e Sorokas, ma a metà quarto gli Sharks sono ancora avanti di 20 punti (55-75). Gray segna da tre, Cinciarini e Sorokas dall’area, tentando di recuperare ancora qualche lunghezza, ma Rossato è infallibile dalla lunetta, e coach Repesa ne approfitta per far giocare la panchina. Non c’è niente da fare per gli uomini campani, la partita finisce sul punteggio di 66-83. Ottima prestazione di Robinson, autore di 15 punti, seguito da Notae (13), Rossato e Yeboah (12 a testa), Alibegovic (11), Pleiss (6), Petrucelli (5), Horton, Galloway e Mollura (3 a testa).
Il miglior realizzatore della partita è il gialloblù Gray, con 16 punti, seguito da Cinciarini (13) e Sorokas (11). In singola cifra per Scafati anche Anim (9), Miaschi (5), Stewart (4), Zanelli e Akin (3 ciascuno) e Jovanovic (2).
“Complimenti a Trapani, che è stata esattamente tutto ciò che mi aspettavo. – dichiara Marco Ramondino in sala stampa. – Noi siamo sembrati sorpresi da un tipo di gioco che in realtà è il loro punto di forza, questo non può che deludermi, ma evidentemente non sono stato io all’altezza di far passare il messaggio alla mia squadra. Non possiamo pretendere di essere perfetti contro una squadra come Trapani, ma al tempo stesso non possiamo essere così spaesati e soft nell’approccio e nella gestione dei momenti in cui potevamo approfittare di qualche loro passaggio a vuoto. Se nel girone d’andata si può sopravvivere con le folate ed il talento dei singoli, nel girone di ritorno non basta, dobbiamo crescere e trovare un’identità che ad oggi non abbiamo.” ha concluso coach Romondino.(CFS – E.C.)