Straripa il lago d’Averno, pericolo per la pubblica incolumità
Lago d'Averno - straripamento all'altezza del imbocco del canale di collegamento con il mare

Straripa il lago d’Averno, pericolo per la pubblica incolumità

(CFN) POZZUOLI – Le piogge di questi giorni hanno causato non pochi disagi e qualche danno. I principali laghi hanno innalzato il proprio livello. Fra questi il lago d’Averno che è straripato in diversi punti. Proprio in un articolo del 21 gennaio scorso dicevamo che “A Pozzuoli anche il lago d’Averno ha superato gli argini invadendo il percorso del circumlago. Il canale di collegamento al mare, costantemente ostruito per scarsa manutenzione, non consente il deflusso naturale delle acque verso il mare.”. Puntualmente il problema si è verificato ma no ci voleva la così detta “palla di vetro” per rendersi conto di certe evenienze che quando poi si verificano diventano mono “gestibili”.

Lago d'Averno - il canale di collegamento con il mare intasato
Lago d’Averno – il canale di collegamento con il mare intasato

Dal Comune di Pozzuoli, l’assessore all’Ambiente Franco Cammino, fa sapere che “La situazione resta critica nei giorni scorsi il lago d’Averno è tracimato in più punti e da oggi a domenica sono annunciate nuove abbondanti piogge. La settimana scorsa abbiamo fatto un sopralluogo e scattate diverse foto che poi abbiamo allegato alla lettera inviata in Provincia, che ha la competenza sullo specchio d’acqua. Chiedevamo un intervento immediato per rimuovere la vegetazione invasiva che ostruisce la libera circolazione delle acque nel canale che congiunge il lago d’Averno al mare e per effettuare operazioni di manutenzione delle pavimentazioni della strada d’accesso e dei dissuasori. Ma evidentemente il presidente Pentangelo non ha inteso la gravità della situazione“.
L’assessore Cammino ha, quindi, scritto alla Provincia, responsabile della manutenzione del canale che collega il lago con il mare e che consente il deflusso delle acque ma la risposta stenta ad arrivare. “Le segnalo le condizioni di pericolo per la pubblica incolumità,  – scrive Cammino al presidente Antonio Pentangelo – nonché il pericolo per le condizioni di igiene e salute pubblica compromesse dalle condizioni di assoluta mancanza di manutenzione del canale-foce del lago d’Averno”. C’è da dire che non solo è in pericolo l’incolumità di delle persone che si recano, lavorano o risiedono nella zona ma che anche per il patrimonio archeologico che potrebbe subire gravi danni per le infiltrazioni. L’acqua, ad esempio, ha raggiunto la base e le fondamenta del Tempio di Apollo che si trova a poca distanza dagli argini della riva destra. A questo punto più che sperare in un intervento della Provincia, che ha in giunta l’assessore puteolano Filippo Monaco e in consiglio Carlo Morra che è anche assessore al Comune di Pozzuoli, non resta che sperare in condizioni meteorologiche più clementi in moda da salvare il salvabile.(CFN)