Tra l’inchiostro e le arance: presentata la raccolta di poesie dello studente flegreo Paolo Mirabella

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Tra l'inchiostro le arance

la copertina di "Tra l'Inchiostro e le Arance" di Paolo Mirabella

(CFN) POZZUOLI – È ancora uno studente del Liceo Classico Pitagora di Pozzuoli, ma ha già esordito con una raccolta di poesie, il giovane flegreo Paolo Mirabella. Si intitola “Tra l’inchiostro le arance” il volume presentato il 16 dicembre nella sala comunale di Palazzo Migliaresi, al Rione Terra di Pozzuoli.

A moderare l’incontro la professoressa Angela Cicala, che ha accompagnato lo studente in un corso di scrittura creativa prolungato negli anni. Un lavoro di crescita e di mentoring, con l’insegnamento fondamentale di privilegiare l’onestà della parola.

Al tavolo di presidenza anche l’assessore all’Istruzione del comune di Pozzuoli, Vittorio Festa, storico preside della Scuola Media Diano, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nel sostenere i giovani talenti del territorio. In tal senso, la cerimonia fortemente voluta da Festa di premiare gli studenti puteolani diplomatisi con un voto di 100 e 100 e lode nell’ultimo biennio.

A rappresentare la casa editrice, Mario Rovinello, che ha ricordato quanto sia stata apprezzata la proposta di Mirabella da parte del presidente de la Valle del Tempo, Antonio Spagnuolo, poeta di lunga esperienza che ha anche firmato la prefazione del testo. Per Rovinello, le poesie incluse nel volume si caratterizzano per la loro brevitas, quindi per l’uso di versi settenari piuttosto che di endecasillabi, e per il diffuso utilizzo di figure retoriche come l’enjambement, l’allitterazione, le consonanze e le anfore.

Il rapporto speciale sviluppatosi tra Mirabella e la professoressa Cicala rimanda inevitabilmente al mondo greco classico, al tutoraggio dei giovani allievi da parte di esperti maestri.

“Io sono come un albero fuori dal bosco”, è il verso citato dalla Cicala per rendere al meglio la sensibilità di un autore che, nonostante la giovane età, sembra già possedere gli strumenti letterari per inoltrarsi nei meandri dell’animo umano e distillarne emozioni e sentimenti.(CFN – Giuseppe Borrone)

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