Vittime di Monteforte, un anno dopo un monumento per non dimenticare ed una “Piazza del Ricordo”
(CFN) POZZUOLI – Scontato, troppo scontato un articolo che ricordi un anno dopo una tragedia come quella accaduta. Ma se può essere utile a mantenere vivo il ricordo affichè ciò non accada più, allora si. Oggi, a distanza esattamente di un anno, la Città di Pozzuoli ricorda e rimpiange le vittime del bus che precipitò dal viadotto Acqualonga della A16 tra Avellino e Baiano nel tratto del comune di Monteforte Irpino. Una tragedia assurda se si pensa che i concittadini che hanno perso la vita erano di ritorno da una gita fra amici, fra conoscenti, erano di ritorno da un pellegrinaggio. Questo pomeriggio la città si è stretta intorno ai familiari delle vittime ed ai sopravvissuti che continueranno a vivere, increduli, una seconda vita fra gioia e dolore.
Alle 19 il vescovo Gennaro Pascarella, nella Basilica Cattedrale San Procolo Martire al Rione Terra stracolma di fedeli, ha officiato una messa in suffragio delle quaranta vittime.
“Sorelle e fratelli carissimi – ha detto monsignor Gennaro Pascarella – siamo qui per pregare per i nostri fratelli che nel tragico incidente di un anno fa hanno perso la vita. Il ricordo di quel drammatico incidente tocca una ferita non ancora rimarginata. I nostri cari defunti non sono precipitati nel nulla, con loro – ha continuato il presule – è possibile continuare una comunione spirituale. Questa celebrazione sia un rinnovato impegno a mostrare solidarietà concreta nei confronti di coloro che in questo incidente hanno perso affetto e fonti di sostegno. E ci spinga a chiedere ogni forma di controllo sulla sicurezza dei trasporti, affinché – ha concluso monsignor Pascarella – ciò che è accaduto a questi nostri fratelli, che oggi commemoriamo, non si verifichi mai più“.
Alle 20:30, in una cerimonia sobria, è stato scoperto un monumento realizzato dall’artista Lello Lopez ed una lapide mentre la piazza che ospitava “le palazzine” da oggi assumerà il nuovo toponimo di “Piazza del Ricordo”.
“Questa è la giornata del ricordo – ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia – La città tutta ha dimostrato grande affetto, solidarietà e vicinanza per questa immane tragedia. Questa città non ha sete di vendetta ma ha sete di giustizia. Da tutti questa è stata definita la più grande tragedia mai accaduta sulle autostrade. In altre circostanze c’è stato l’interessamento di televisioni nazionali, internazionali – ha continuato il sindaco – La città di Pozzuoli ha perso circa quaranta cittadini di questa terra. Siamo fiduciosi del lavoro che sta svolgendo la Procura di Avellino, anche se è passato un anno, possa esser fatta giustizia in tutti i sensi. Sono fiero – ha concluso Figliolia – dei miei concittadini per compostezza, vicinanza, solidarietà che hanno dimostrato“.
Alla cerimonia presenti autorità civili e militari locali ed i sindaci di Monteforte Irpino e Pietrelcina.
Nella giornata del ricordo è inevitabile non ricordare che, ad onor di giustizia, non sono stati ancora individuati i responsabili della tragedia anche se, bisogna dirlo, la Procura ha già intrapreso strade certe per l’accertamento delle responsabilità. Ad oggi risultano indagati il titolare della Mondo Travel, l’agenzia proprietaria del bus precipitato per omicidio colposo plurimo, due dipendenti della Motorizzazione di Napoli per falso in atto pubblico, ma anche dirigenti della società Autostrade per la mancata manutenzione e la carente sicurezza del tratto autostradale.(CFN)
Il video della cerimonia QUI.(CFN)