Tragedia bus, Gennaro Lametta scarica le responsabilità sul fratello Ciro

Il bus della "Mondo Travel" precipitato dal viadotto Acqualonga di Monteforte Irpino
(CFN) NAPOLI – Sono stati ascoltati stamane Gennaro Lametta e Vittorio Saulino, il primo titolare della Mondo Travel l’altro funzionario della Motorizzazione di Napoli, in carcere ad Avellino su ordinanza della Procura che sta conducendo le indagini in merito al bus precipitato lo scorso 28 luglio dal viadotto Acqualonga nel territorio di Monteforte Irpino.
Interrogati dal gip Antonio Sicuranza hanno respinto le accuse di “concorso in omicidio colposo plurimo e disastro colposo” con diverse motivazioni.
Il funzionario della Motorizzazione di Napoli Vittorio Saulino ha contestato la validità della perizia grafologica che attesterebbe la sua firma il calce al certificato di revisione evidenziando che, alla data dei fatti che gli vengono contestati, si trovava all’estero e che per questo motivo si opporrà con una contro-consulenza grafologica.
Il titolare della Mondo Travel Gennaro Lametta ha dichiarato che delle revisioni dei bus se ne occupava sempre personalmente fratello Ciro, autista del mezzo precipitato, e che nella sua agenzia non esistevano altri addetti.
Si attendono ora le dichiarazioni di Antonietta Ceriola l’altra funzionaria coinvolta nella vicenda arrestata nell’ambito dello stesso procedimento.
Gli avvocati dei tre hanno chiesto la scarcerazione non essendoci rischi di reiterazione, inquinamento delle prove e fuga. Il gip Saulino si è riservato di decidere e quindi, per il momento, restano in carcere.
Nel frattempo che le indagini fanno il proprio corso a Pozzuoli lunedì 28, in occasione della ricorrenza della tragedia, una piazza sarà intitola proprio “Piazza 28 Luglio” (leggi Qui).(CFN)