“Un bacio e un abbraccio a tutte le persone che mi hanno voluto bene veramente” …e si uccide
(CFN) POZZUOLI – Un giovane di 24 anni questo pomeriggio si è tolto la vita al Rione Toiano, abitava nei pressi del Parco Delta con la sua famiglia. Un gesto inconsulto ed inspiegabile quello di Giuseppe subito dopo averlo annunciato sul più popolare dei social network, Facebook, scrivendo, alle 15:52, “Un bacio e un abbraccio a tutte le persone che mi hanno voluto bene veramente …” e dove qualche ora prima aveva postato una sua foto anticipando probabilmente le sue intenzioni: “È facile affrontare la vita con le bugie, il difficile è quando le bugie si scontrano con la verità, lì sì che la vita diventa difficile…!“.
Parole difficili da leggere con commenti che celano sgomento e delusione per un ragazzo “sorridente, educato, dolce“, così lo definivano chi lo conosceva, di una famiglia per bene.
Peppe, subito dopo il suo “annuncio” sul web, dove ha ricevuto subito diversi messaggi di incredulità, aveva già scritto la sua storia alla quale, di li a qualche minuto, vi avrebbe messo la parola fine. Probabilmente nessuno avrà avuto il tempo rendersi conto di quanto stava per accadere. Dopo averlo cercato Giosuè è stato trovato nello sgabuzzino della palazzina dove abitava sospeso e privo di vita.
“Ma che hai fatto….xche hai fatto tt cio!!!’ tu che eri sorridente allegro educato un ragazzo pulito d altri tempo avevi il mondo hai tuoi piedi…mi hai lasciato un vuoto dentro OCCHI BELLI MA TRISTI E NESSUNO L HA CAPITO…un bavione angelo bello”.
A scoprire la tragedia il papà sceso nel cantinato a chiamarlo perché non era salito a pranzo. Alla madre, nell’ultima telefonata, aveva detto di essere impegnato ad ultimare il suo presepe che ogni anno amava fare. Nessuno aveva capito che il giovane che, apparentemente, non aveva problemi ma, evidentemente, attraversava un momento di depressione dovuta a qualche delusione, alla vita che è difficile da affrontare “quando le bugie si scontrano con le verità” in una società frenetica e paranoica che non ti lascia il tempo di trovare soluzioni ai piccoli, ma che spesso diventano grandi, problemi. La società virtuale puteolana è in subbuglio quella reale solo domani realizzerà che si tratta di una tragedia dove tutti abbiamo il dovere di ricercarne i motivi e di interrogarsi per evitare che altri Giosuè scrivano storie simili.(CFN)