Varchi elettronici, bruciata la centralina

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(CFN) POZZUOLI – Dopo le polemiche che hanno fatto seguito l’annuncio dell’entrata in funzione degli “occhi elettronici” installati all’ingresso della zona a traffico limitato di via Napoli oggi arriva addirittura il “sabotaggio”. I varchi elettronici sono stati installati nel tentativo di contenere il traffico infernale che i residenti della zona sono costretti a subire. Il sistema sarebbe entrato in funzione domani, lunedì. Stamane l’amara scoperta fatta dai vigili urbani recatisi sul posto per servizio che hanno immediatamente informato il comandante Pubblico che a sua volta ha denunciato l’accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Nel già nel febbraio scorso il sistema venne danneggiato facendo slittare la sperimentazione.

La centralina bruciata
La centralina bruciata

Il sindaco di Pozzuoli, appresa la notizia, ha ritenuto informare anche la Procura ritenendo che “L’atto è un gesto chiaramente intimidatorio e ricattatorio voluto da qualcuno che evidentemente ha interesse a sabotare il piano del Comune – ha dichiarato sdegnato Figliolia – per regolamentare gli accessi, ridurre l’inquinamento nella zona e tutelare i residenti dalla sosta selvaggia e dal caos infernale. Non è la prima volta che accade e abbiamo di nuovo segnalato la vicenda alle forze dell’ordine, che si sono già messe in contatto con la Procura. Faccio appello alla parte sana della città di Pozzuoli, che è la stragrande maggioranza, affinché isoli questi personaggi e segnali alla polizia municipale qualsiasi movimento sospetto. E’ assurdo che abbiano rubato i parcometri alle 8 di sera e incendiato la centralina Ztl in due zone sempre molto frequentate. Gli autori del sabotaggio non pensino di farla franca: se il loro intento è di intimidirci,  – ha continuato il sindaco – sappiano che andremo avanti ancora più convinti perché non ci fanno paura. Anzi, abbiamo deciso di rendere pubbliche le foto del danneggiamento affinché l’indignazione sia collettiva, di una intera città contro questi personaggi – conclude Vincenzo Figliolia – che pensano di vivere senza regole.”.

Senza ombra di dubbio l’accaduto, nei tempi e nei modi, è riconducibile ad una volontà fortemente dissenziente rispetto ai provvedimenti dell’Ente. La domanda a questo punto potrebbe essere semplice e banale: chi ha interesse che gli “occhi elettronici” non entrino in funzione?
Una risposta, seppur generica, ad una così banale e semplice domanda consente già di restringere di molto il campo di ricerca delle responsabilità. Dal Comune assicurano che il sistema, anche se con qualche settimana di ritardo, entrerà comunque in funzione.
La questione ZTL e Parcheggi sembra tenere banco in città: altri parcometri sono stati sradicati, rubati ed abbandonati. Un danno per le casse dell’Ente ma anche per la società fornitrice delle colonnine che sta meditando di ritirare quelle rimanenti e di ritirarsi dalla fornitura.
A chi danno fastidio i parcometri? Questa è una domanda ancor più banale della precedente e una risposta marzulliana e semplicistica potrebbe essere: ai parcheggiatori abusivi organizzati dalla camorra! Forse.
I parcheggi si stanno dimostrando un settore abbastanza difficile da gestire per il Comune, come i fatti stanno dimostrando. Ed allora, una soluzione potrebbe essere quella di esternalizzare il servizio. Ma forse è proprio qui che si vuole far andare, o arrivare, perché, una cosa è certa, i parcheggi rappresentano un business molto appetibile.(CFN)

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