(CFN) VENEZIA – Porta anche la firma di LaDoc, casa di produzione napoletana fondata da Lorenzo Cioffi, “Vittoria”, il nuovo film di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman presentato in concorso a Venezia nella sezione Orizzonti Extra.

Una storia vera, interpretata dagli stessi protagonisti, su una famiglia di Torre Annunziata che decide di adottare una bambina, ricorrendo al complicato sistema delle adozioni internazionali. È in realtà Jasmine, la quarantenne madre della famiglia, a provare il desiderio di stringere tra le braccia una figlia femmina, dopo aver partorito tre maschi. La donna, apprezzata parrucchiera sul corso principale della città, metterà a rischio la stabilità familiare dopo aver vissuto in sogno, dopo la morte del padre per amianto, l’incontro con una ragazzina dai capelli biondi che le trasmette un senso di completezza.

Un film ibrido, che annulla le distanze tra cinema di finzione e documentario, nello stile personale di una coppia di registi che sempre a Torre Annunziata avevano ambientato i precedenti lavori, “Butterfly”, sulla pugile Irma Testa, e “Californie”, in cui compariva già la protagonista di “Vittoria” nel suo salone da parrucchiera.

Cassigoli e Kauffman esplorano il precario equilibrio dei rapporti affettivi e delle dinamiche familiari, lambendo l’irrazionalità della psiche e l’ossessione di un desiderio da trasformare in realtà. L’ostinazione di Jasmine (che nella realtà si chiama Marilena) e le perplessità del marito Gennaro, falegname che investirebbe i risparmi nell’apertura di una sede a Capri, piuttosto che avventurarsi nel percorso di adozione, sono i puntelli emotivi di una vicenda che trova in Bielorussia il lieto fine, mettendo il cuore oltre la ragione.

Oltre che da LaDoc, il film ha attirato l’attenzione anche di Nanni Moretti, che con la sua Sacher Film lo coproduce. Applausi e commozione in sala, con oltre dieci minuti di applausi. L’uscita è prevista per il 10 ottobre, a cura di Teodora Distribuzione.(CFN – Giuseppe Borrone)