(CFN) VENEZIA – Si intitola “F II, lo stupore del mondo” il film di animazione realizzato da Alessandro Rak per celebrare gli 800 anni della Federico II di Napoli, la più antica università pubblica del nostro paese, presentato alla 81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, fuori concorso, nella sezione cortometraggi di “Orizzonti”.

Nome di avanguardia della nuova generazione di artisti partenopei specializzati nel cinema di animazione – tra le regie precedenti “L’arte della felicità”, “Gatta Cenerentola”, “Yaya e Lennie, The Walking Liberty” – Alessandro Rak porta sullo schermo la figura del sovrano Federico II di Svevia, antesignano dell’uomo di cultura rinascimentale.

Conosciuto anche con il nome di Puer Apulie, e in seguito ribattezzato Stupor Mundi per la qualità eccelsa e innovativa del suo pensiero, colui che indossò sul capo anche la corona di imperatore del Sacro Romano Impero andò incontro a ben tre scomuniche per i dissidi insorti con il Papato, in un’epoca di forti frizioni tra potere temporale e spirituale.

Nel 1224 la fondazione dell’università partenopea che porta il suo nome. Un’istituzione che ha mantenuto nel tempo il prestigio e l’autorevolezza del passato, divenendo luogo di formazione di migliaia di intellettuali meridionali.

Prodotto dalla Mad Entertainment, la factory creativa di Luciano Stella attiva soprattutto nell’animazione e nel cinema di finzione autoriale, in collaborazione con la stessa Federico II di Napoli, “F II, lo stupore del mondo” riesce a sintetizzare in soli sei minuti la vicenda umana e politica di un grande personaggio della Storia, le cui tracce sono visibili fino ai nostri giorni.

Con un ritmo serrato, le voci di Federico e del Papa si intrecciano, tra il desiderio laico di libertà dell’imperatore e i timori del pontefice di vedere compromesso il proprio potere politico. Una frizione esaltata, nella scena clou della rottura definitiva, dall’alternato rigonfiamento dei due personaggi principali che si affrontano nella resa dei conti. Potere dell’animazione. Suggestiva anche la chiosa al termine dei titoli di coda, con un solitario Federico a cavallo che immaginariamente, ai nostri giorni, staziona davanti all’ingresso principale dell’università che ha creato.

Tra le voci del cortometraggio quelle degli attori Massimiliano Gallo, Gianmaria Fresa e dello stesso regista Alessandro Rak.(CFN – Giuseppe Borrone)