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Venti anni fa l’eccidio di 7 marinai italiani della nave Lucina in Algeria. Per non dimenticare lunedì 7 nella chiesa dell’Assunta a Monte di Procida la messa di suffragio

Venti anni fa l’eccidio di 7 marinai italiani della nave Lucina in Algeria. Per non dimenticare lunedì 7 nella chiesa dell’Assunta a Monte di Procida la messa di suffragio

(CFN) MONTE DI PROCIDA – Venti anni fa nella notte tra il 6 e il 7 luglio nel porto di Djenjen in Algeria ci fu la strage della nave Lucina. Quel giorno, nel porto algerino, un commando di estremisti islamici armati sale a bordo del mercantile italiano, partito circa un mese prima dal porto di Cagliari, e sgozza nel sonno tutti i membri dell’equipaggio, il capitano più sette marinai, campani e siciliani di cui tre originari della cittadina montese.

La chiesa dell'Assunta
La chiesa dell’Assunta

Il mercantile trasportava 2600 tonnellate di semola da consegnare all’Enial, l’ente di stato algerino che ha il monopolio dell’importazione dei cereali. Una strage che rimbalzò sulle cronache internazionali per diversi anni e che a venti anni di distanza è rimasto ancora scolpito in maniera indelebile nei ricordi della comunità di Monte di Procida colpita al cuore da un eccidio senza precedenti. Per ricordare i martiri della nave Lucina questo lunedì alle ore 18,30 nella chiesa S.Maria Assunta in Piazza XXVII° Gennaio a Monte di Procida sarà officiata una messa di suffragio. “Il tempo lenisce il dolore ma non cancella la memoria di Monte di Procida per i suoi figli colpiti venti anni fa, il 7 luglio 1994, a bordo della nave Lucina nel porto algerino di Djenjen dalla follia terroristica – si legge nel comunicato del sindaco Francesco Iannuzzi -. La comunità tutta si stringe con affetto intorno alle famiglie e ne rinnova il ricordo alle giovani generazioni quale monito imperituro contro tutte le violenze”. (CFN)