Via Serapide, corsi e ricorsi storici

Via Serapide, corsi e ricorsi storici

(CFN) POZZUOLI – Via Serapide: una sola strada, mille destini. Negli ultimi anni la piccola stradina che costeggia l’omonimo tempio ha subito tanti cambiamenti. Una volta c’era un bel marciapiede per i pedoni e un’ampia strada per i veicoli. Poi venne deciso di aumentare le dimensioni del marciapiedi e di ridurre quelle della carreggiata. Fu così che il marciapiedi si trasformò in sede per i tavoli dei tanti ristorantini che si susseguono lungo la strada, mentre per i pedoni venne lasciato uno spazio a stento sufficiente per far passare una sedia a rotelle o un semplice passeggino per neonati, quando i tavoli e sedie non si espandono oltre la misura consentita ed impediscono anche questo passaggio. Negli ultimi tempi non sono mancate segnalazioni all’amministrazione da parte di portatori di handicap o di semplici cittadini.
Per quanto concerne la piccola strada che è rimasta per i veicoli, nel corso degli anni il suo destino è cambiato di continuo. Si passa, a seconda degli amministratori del momento, dalla libera circolazione alla completa chiusura al traffico. Ed anche la chiusura al traffico ha visto susseguirsi sorti alterne: ora il traffico è chiuso per 24 ore ed ora è chiuso soltanto per alcune ore del giorno e della notte.
Attualmente, per effetto dell’ordinanza sindacale del 17 giugno n° 116, via Serapide è chiusa al traffico, eccetto che per i residenti, soltanto dalle ore 13 alle 16 e dalle ore 21 alle 24. E sarà così fino al 31 ottobre 2014.
Questa ordinanza mette in agitazione un po’ tutti: ristoratori e cittadini. I primi, naturalmente, vorrebbero la strada sempre chiusa per favorire la loro attività. I secondi la vorrebbero sempre aperta per aver più possibilità di movimento nel centro storico sempre congestionato dal traffico. Qualche ben informato afferma che la locale Polizia Municipale è sempre stata contraria alla chiusura della strada per motivi di sicurezza urbana e che la politica locale ha spesso sorvolato su questo importante particolare.
L’ordinanza specifica che si tratta ancora una volta di un dispositivo sperimentale per rendere più fluida la circolazione verso il centro storico e verso il porto negli orari lavorativi.
Sono oltre dieci anni che il piano traffico e il piano parcheggio di Pozzuoli è costituito da continui dispositivi sperimentali. E’ vero che si tratta di una città dalla pianta antica e difficile da organizzare, ma dieci anni di sperimentazioni ai cittadini sembrano un po’ troppi: è possibile mai che i tanti tecnici, che finora sono stati ben pagati, non riescano a venire al capo di questa matassa?
Intanto a tutti i residenti è stato ancora una volta prorogato anche il permesso di accesso e sosta nel centro storico, su quelle strisce gialle da sempre contestate per l’esiguità numerica e per la mancanza di controlli. Tutti i permessi, naturalmente provvisori perché anche questo è un dispositivo sperimentale da dieci anni, sono prorogati sino al 30 settembre 2014 senza aver bisogno di passare dagli uffici comunali.(CFN).