A Villa di Livia questo giovedì la presentazione del nuovo libro dei giornalisti Feltri e Sangiuliano. Interverrà Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato
(CFN) POZZUOLI – Sarà lo splendido scenario di Villa di Livia ad Arco Felice che questo giovedì ospiterà un importante appuntamento di cultura e attualità. Alle ore 17,30 infatti la Fondazione “Campi Flegrei” diretta dal presidente Salvo Iavarone presenterà il nuovo libro di Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano dal titolo “Una Repubblica senza patria”.
Il dibattito sarà introdotto dal presidente Salvo Iavarone e interverranno Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato, Stefano Caldoro presidente della Regione Campania, Umberto Ranieri presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa, il giornalista Marco De Marco e saranno, inoltre, presenti i sindaci flegrei Vincenzo Figliolia, Ermanno Schiano e Francesco Iannuzzi. Presente l’autore del libro Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1 della Rai. Il giornalista partenopeo assieme a Feltri nel libro ripercorrono le vicende fondamentali del dopoguerra, dalle origini della Repubblica fino alla nostra attualità, per giungere ad una conclusione: l’Italia è appunto una Repubblica senza patria.
In particolare, Gennaro Sangiuliano ricostruisce storicamente la cronaca degli anni fra il 1943 – dalla firma dell’Armistizio e dalla fuga del re – e gli anni Settanta del Novecento. La matrice che a suo parere unisce tutte le esperienze politiche italiane è la divisione, la mancanza di una prospettiva condivisa della Stato e dello sviluppo economico e culturale della nazione. Una storia caratterizzata da contrasti politici e ideologici che preludono a due Italie sullo stesso suolo: la destra democristiana e “filoamericana” e la sinistra comunista e “filosovietica”. Osservatore privilegiato, e allo stesso tempo voce “fuori dal coro” Vittorio Feltri racconta invece gli anni della nostra storia più recente: dall’esperienza del centrosinistra di Fanfani alla strategia della tensione; da Mani Pulite e le inchieste di Antonio Di Pietro alla nascita della Lega e all’avvento di Silvio Berlusconi sulla scena politica italiana. (CFN)