Virtus Pozzuoli contro la capolista Scafati, vittoria con sofferenza

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Virtus-San-Severo-01

(CFS) POZZUOLI – La Virtus ha la meglio sulla capolista Scafati ma non senza sofferenza: una partita intensa e molto combattuta. I flegrei hanno condotto per larghi tratti la partita ma nel solito terzo quarto il calo della concentrazione stava per compromettere il risultato finale: 74-70.
Avvio lungo per i partenopei che a 146″ mettono al sicuro un 9-0 (5 Orsini, 2 Aprea, 2 Bastoni) fino al time out di coach Iovino. Il rientro in campo è incredibile: grinta, determinazione, zona insuperabile, mira perfetta: 10–0 e punteggio ribaltato (9–10 al 5°). A ricorrere alla sospensione è, ora, l’allenatore dei locali. Il prosieguo della frazione è bellissimo. Tanta intensità, voglia di imporsi, ma le soluzioni dei napoletani sono più proficue su entrambi i lati del campo. Né deriva un 16–4 che vale il +11 al 10° (25–14).
Entrambi i tecnici pescano a pieni mani dalla panchina per tenere altissimo il ritmo. Ogni cestista chiamato in causa dà il suo apporto ad un periodo che è avvincente, entusiasmante per i padroni di casa che riescono a tenere saldamente un margine intorno alla doppia cifra. Ai primi segnali sospetti coach Serpico ricorre al minuto (32–22 al 15°). Le indicazioni date non sortiscono gli effetti sperati. Il black out offensivo prosegue per diversi possessi con i viaggianti che risalgono sino al –3 dl 17° (32–29). Meno realizzazioni nel finale di quarto con la tripla di Orefice, la doppia di Aprea che ampliano il divario (37–31 al 20°).
Buono l’avvio dei salernitani che risalgono sino al –1 al 22° (37–36). Devono, poi, fronteggiare il numeratore dei falli individuali (3 per Malachi ed Esposito) ed il tecnico sanzionato a Iovino (per proteste eccessive). Continuano a giocare con profitto completando un parziale significativo al 26°: 40–42 (3–12). La frazione è viva, piacevole, incerta. Termina la sterilità realizzativa dei flegrei, ma non sono da meno i rivali: 50–46 al 28°, 51 pari al 29°, 53–52 al 30°.
La doppia tripla di Parlato (53–58 al 31°) non gela la Gma Virtus che, da sotto canestro, con Luongo (4) e Errico (2) risale la china (59–60 al 33)° costringendo al time out l’allenatore dei contendenti che chiama la zona. Soluzioni differenti, ma uguale conseguenza: si segna poco. Più preoccupato è coach Serpico che ricorre alla sospensione sul 61–63 del 37°. La gara è tesa, combattuta. Errico (2) e Orefice (3) firmano il 66–63 del 38°. Finale incandescente. Forino impatta a quota 66 al 39°. Luongo (1) ed Errico (2) allungano: 69–66. Con il 2/2 dalla lunetta Beatrice (69–68 a 40” dalla fine) prova a mettere pressione agli avversari, ma Orsini è glaciale: 72–68 a 20” dalla sirena. Sul possesso degli ospiti c’è il recupero di Orsini che subisce fallo e dalla lunetta non fallisce (2/2): 74–68 a 8” dal gong. Parlato può solo limare il passivo (74–60).(CFS – CS)

Virtus Pozzuoli: Orefice 9, Di Battista ne, Gargiulo ne, Orsini 25, Luongo 11, Aprea 11, Errico 13, Bastoni 3, Innocente, Loncarevic 2.
Coach Serpico.

Cesarano Scafati: Torre ne, Di Lauro 4, Forino 11, Galardo ne, Beatrice 13, Malachi Wynn 14, Maisano ne, Carrichiello 10, Esposito 3, Parlato 15.
Coach Iovino.

Arbitri: Daniele De Stefano di Termoli (CB) e Laura Russo di Venafro (IS)
Parziali: 25–14, 37–31, 53–52
Usciti per falli: Orefice (GVP)

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