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Virtus, Dimarco: “E’ il gruppo la nostra arma vincente”

Virtus, Dimarco: “E’ il gruppo la nostra arma vincente”

(CFS) POZZUOLI – A rafforzare la Virtus Basket Pozzuoli è arrivato da qualche settimana un nuovo playmaker, Matías Nicolas Dimarco. Italo-argentino, classe ’84, 178 cm di altezza. Il suo curriculum è piuttosto lungo, molte le società italiane in cui ha giocato, notevole la sua esperienza nel campionato di serie B. Tra le varie squadre: Ravenna, Catanzaro, Padova, Martina Franca, seguono, poi, i due anni nella cestistica San Severo, fino ad arrivare alla scorsa stagione che lo ha visto impegnato nell’Olimpia Matera, squadra che quest’anno affronterà come avversaria. Dimarco nei primi allenamenti e nelle prime amichevoli ha già mostrato le sue ottime capacità: ottimo movimento, ragionamento in campo e, soprattutto, la sua caratteristica principale ovvero i numerosi assist. Si tratta di un play esperto che andrà a rafforzare il gruppo dei senior puteolani e ad affiancare i più giovani colleghi di ruolo Caresta e Conforto. Il suo ingaggio è arrivato a poco più di dieci giorni dall’inizio del campionato e dopo alcuni test non proprio positivi per la nuova formazione puteolana che ha mostrato di avere qualche difficoltà. È un giocatore di un certo livello che potrà apportare grande esperienza alla Virtus Pozzuoli e che, nonostante sia entrato in un gruppo con alle spalle circa un mese di allenamento, si è subito integrato benissimo nella formazione di coach Mauro Serpico.

L’intervista.

Nuovissimo acquisto della Virtus Pozzuoli, quali i motivi che ti hanno portato a scegliere questa società?
Praticamente abbiamo parlato con il mio procuratore e ci ha rassicurati che Pozzuoli è un posto in cui ci si poteva trovare con la famiglia. È una squadra che ha un’ambizione di salvezza importante e conoscevo già qualche parte della squadra, quindi questi sono i motivi che mi hanno spinto a venire qui a Pozzuoli”.

Sei appena arrivato in squadra: presentati ai tifosi, che tipo di giocatore sei, che tipo di pallacanestro ti piace giocare?
Sono un giocatore a cui piace giocare molto in velocità, in transizione, faccio molti assist: la mia arma preferita. Sono un giocatore che ha grinta e passione per quello che fa”.

Sei arrivato in gruppo con alle spalle circa un mese di preparazione, ma apparso un po’ in difficoltà, quali le prime impressioni?
Mi hanno detto della difficoltà, sicuramente un po’ dovuta al salto di categoria dei tanti ragazzi del posto e ad un gruppo di lavoro tutto nuovo. Speriamo che queste difficoltà, con il lavoro, si risolvano al più presto. Le prime sensazioni in allenamento sono di un gruppo che sta lavorando bene, che ha voglia di fare e questi sono i presupposti per fare un buon campionato”.

Hai una lunga esperienza in serie B, è un campionato che conosci molto bene, quale potrebbe essere la carta vincente per Pozzuoli per raggiungere una salvezza sicura?
Per esperienza penso che il gruppo sia la cosa principale, se stiamo bene tra di noi e ci alleniamo bene questa è una delle carte vincenti sia qua che in qualsiasi altro posto. Penso, poi, che i giovani abbiano una grande intensità, quindi questa, secondo me, può essere un’arma vincente in un campionato in cui uno schiera sette over e loro sono ancora tutto da scoprire, quindi si può far bene”.

Sei stato coinvolto in un progetto nuovo per la Virtus Pozzuoli che disputa per la prima volta il campionato di serie B, quale valore aggiunto vorresti apportare alla squadra?
Potrei apportare la mia esperienza visto che ho giocato in parecchi posti sia a Nord che a Sud e anche per il fatto di lavorare con tanti giovani. Più di questo non mi sento di fare o di sbilanciarmi; potrò portare la voglia di lavorare, la dedizione, la passione per ciò che faccio”.(CFS – Martina Costantino)