Bacoli, dal 1919 tutti i sindaci in un Albo del maestro Carannante
(CFN) BACOLI – Inaugurato ieri, in sala Giunta del Comune, l’Albo dei Sindaci che hanno indossato la fascia tricolore dal 1919 ad oggi. Divenuto Municipio ed ente autonomo con il regio decreto del 19 gennaio 1919 per quasi un secolo, dal 1824, era considerata una “borgata” della vicina e più antica Puteoli. L’Albo, costituito da una moderna installazione tridimensionale realizzata dal maestro Gaetano Carannante, riporta i nomi dei podestà, dei commissari e dei sindaci che si sono succeduti negli anni partendo proprio da quel lontano 1919 quando il commissario prefettizio Giuseppe Ruggeri, per primo, si insediò alla guida del neo comune flegreo.
A partecipare alla cerimonia voluta dall’attuale sindaco Ermanno Schiano i predecessori Antonio Coppola, Antonio Illiano, Michele Massa, Giacomo De Stefano, Luigi Farro, Nicola Gambardella. Assente perché impegnato in una mostra di pittura negli USA Ferdinando Ambrosino. In rappresentanza il figlio di Francesco Di Meo, alcuni familiari di Gennaro Schiano, il nipote di Ernesto Schiano ed il figlio di Ambrogio Giosuè.
Agli ex primi cittadini, o ai loro rappresentanti, il sindaco Schiano ha consegnato una pergamena ricordo ringraziandoli per essersi spesi per la crescita culturale, sociale ed economica della città di Bacoli.
“Il tema della storia locale e del suo recupero in ogni forma possibile rappresenta uno strumento importante di interazione tra passato e presente, in un’ottica che leghi la memoria di ciò che siamo stati, la nostra condizione attuale e il futuro in cui ci proiettiamo – ha spiegato il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano – in questo percorso di recupero della memoria, l’identità locale diventa strumento di un modo di “fare cammino insieme” dell’intera comunità. Poiché ritengo che il recupero e la conservazione della memoria storica locale rappresenti un rafforzamento del senso d’identità e di appartenenza dell’intera comunità locale, sin dal mio insediamento nella carica di sindaco di Bacoli, ho ritenuto doveroso avviare ogni azione possibile per il recupero della memoria del nostro comune che si avvia a festeggiare, nel 2019, i suoi primi cento anni dalla sua istituzione, sul presupposto che la cultura e la storia locale rappresentano patrimonio di tutti i cittadini di Bacoli, che guardano con affetto alle loro origini e che solo rinsaldando le proprie radici possono con più sicurezza lavorare e muoversi in un mondo ormai diventato globalizzato. Pertanto – conclude il Primo Cittadino – abbiamo voluto ricordare coloro che dal 1920 ad oggi hanno ricoperto la carca di sindaco e si sono spesi per la crescita culturale, sociale, economica del territorio, con l’istituzione dell’Albo d’oro dei Sindaci. Auspico che questa sia solo una tappa di un percorso ancora lungo che si articolerà nell’istituzione della Sezione di storia locale nella civica Biblioteca, in una più approfondita ricerca sulla storia dei sindaci e delle amministrazioni che si sono succedute a Bacoli nel corso di un secolo circa e di ulteriori iniziative volte al recupero della memoria locale“.(CFN)