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Bradisismo, il Governo verso una legge speciale per i Campi Flegrei

Bradisismo, il Governo verso una legge speciale per i Campi Flegrei

(CFN) POZZUOLI – All’indomani della scossa di magnitudo 4.2, la più forte degli ultimi quarant’anni, il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni si è recato prima in Regione e poi a Roma per incontrare il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci che era già al lavoro con il Capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio per una prima analisi delle misure urgenti di prevenzione da adottare nei Campi Flegrei, a fronte del rischio sismico legato al fenomeno del bradisismo. All’incontro, durato circa due ore, erano presenti anche in capo dipartimento di quello di Casa Italia Luigi Ferrara, ed il capo del legislativo Francesco De Luca. Allo studio un provvedimento di legge, con procedure semplificate, per i Campi Flegrei.

Si pensa – ha dichiarato Musumeci – ad un Piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate, sia per il pubblico che per il privato e ad un Piano di comunicazione alla popolazione e di esercitazioni di protezione civile, con il coinvolgimento di volontari.” e continuando “si è perso troppo tempo, in un periodo in cui le persone non erano spaventate come adesso. Non si poteva prevedere, certo, ma si poteva prevenire. Noi lo stiamo facendo, adesso, insieme. Stiamo dando risposte. Non possiamo fermare le scosse, ma sappiate che stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per ridurre al minimo i disagi e gli eventuali rischi. Vi chiedo ancora una volta di dare ascolto solo alle voci ufficiali, che sono quelle che ogni giorno si impegnano concretamente per la vostra sicurezza.” ha concluso il Ministro.

Il Piano straordinario prevederebbe una analisi della vulnerabilità delle zone edificate, sia per il pubblico che per il privato e ad un Piano di comunicazione alla popolazione e di esercitazioni di protezione civile, con il coinvolgimento di volontari. Emersa la necessità di una pianificazione anche di un Piano che individua le procedure necessarie per il coordinamento dei soccorsi ed il superamento di un’emergenza in atto, ai fini di una rapida ed ordinata evacuazione e/o assistenza dei cittadini e dei loro beni presenti in aree a rischio. Particolare attenzione è stata riservata alla verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, ed al potenziamento della risposta operativa di protezione civile da parte dei Comuni interessati.

Adesso – ha detto il ministro Musumeci – bisogna quantificare le risorse necessarie alla realizzazione delle iniziative programmate, immaginando, assieme all’impegno finanziario del governo, una quota di partecipazione della Regione Campania. Stiamo accelerando al massimo. Certo, – continua il Ministro – sarebbe stato meno complicato se queste iniziative fossero state avviate quando si era in assenza di un fenomeno in evoluzione, come quello in atto. Purtroppo in Italia, si sa, la prevenzione dai rischi naturali, a tutti i livelli, rimane ancora uno strumento poco utilizzato! Conto di sottoporre il provvedimento al Consiglio dei ministri entro alcune settimane. Confido nella collaborazione di tutti gli altri soggetti interessati sul territorio: serve fare un gioco di squadra!” ha concluso il Ministro Nello Musumeci.(CFN)