(CFN) POZZUOLI – Disagi per i pendolari della Circumflegrea che ieri sera hanno usufruito del treno partito dalla ore 20,15 dalla stazione di Montesanto e diretto a Licola. E’ una delle ultime corse della giornata per la Circumflegrea. Il treno è appena partito da Montesanto, come al solito stracolmo di persone tanto che non si respira, la gente è stanca dopo una giornata di lavoro o di studio e vorrebbe tornare a casa per cenare, dormire o semplicemente svagarsi.

IL GUASTO Dopo pochi minuti di tratta improvvisamente il treno si ferma a metà tra Montesanto e Piave. C’è un momento di perplessità tra i passeggeri, al buio, senza rete telefonica perché sotto una galleria. “Quando i minuti fermi cominciano a succedersi la perplessità diventa naturale frustrazione dovuta alla stanchezza, all’essere rinchiusi in un treno come sardine, senza alcuna informazione del motivo dell’interruzione improvvisa, con finestrini e porte chiuse. Alcune persone si sentono male in mancanza d’aria – spiega Potere al Popolo Pozzuoli -. Dopo circa quaranta minuti una porta del treno si apre, alcuni passeggeri cominciano a scendere sui binari: meglio arrivare alla prossima stazione, almeno c’è modo di respirare e di avvisare i propri cari del motivo del ritardo“. Decine e decine di persone si riversano quindi sui binari bloccati dal treno fermo e la carovana, nonostante le asperità dei marciapiedi di emergenza privi di manutenzione e pieni di buche e cavi sporgenti, giunge fino a Piave, aspettando che il servizio riprenda. (CFN)