Hockey | La Braccobaldo Napoli, per un punto, lascia la “pelle” a Palermo

Hockey | La Braccobaldo Napoli, per un punto, lascia la “pelle” a Palermo

(CFN) PALERMO – La Braccobaldo Hockey Napoli affronta i Phoenix Palermo per la terzultima giornata di campionato. Questa è la prima, di 3 trasferte insidiosissime per i partenopei, che dopo la gara in terra siciliana, saranno impegnati nelle difficili trasferte romane contro rispettivamente i Beta Mammuth e le Iene di Tivoli. La gara presenta due squadre agli antipodi: la Braccobaldo viene dalla sofferta e bella vittoria casalinga contro i Black Eagles e il conseguente primato solitario in classifica; i rosanero invece sono ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato ed occupano l’ultimo posto in classifica. Gli azzurri si presentano al “dopolavoro ferroviario”( la pista di casa del Palermo ndr.) con parecchie defezioni, tra le quali spiccano le assenze del goalie Russo e di Vitale e Di Notolo, due colonne portanti della squadra campana. Da sottolineare l’ex Kings Messina Urzì, al debutto stagionale con la Braccobaldo nella categoria cadetta. Arbitra Manzoni di Giovinazzo. La partita è da subito spettacolare: Palermo, forte del vantaggio casalingo, cerca subito di pressare i difensori partenopei che però riescono ad evitare bene il forchecking rosanero ed a portarsi subito in vantaggio grazie a Brancaccio F. dopo soli 36”. Passa un altro minuto e la Braccobaldo batte ancora il portiere palermitano Morabito con il solito Feltrin (2′). La partita sembra andare in un solo senso: Napoli tiene il disco concludendo dalla distanza data la buona difesa palermitana che chiude tutti gli spazi davanti al proprio goalie, mentre i padroni di casa provano ad attaccare in contropiede. Ferrillo, tornata titolare dopo 2 giornate, annulla i tiri dei palermitani dando sicurezza al proprio reparto difensivo. All’ 11″ Palermo prova ad accorciare le distanze con Casartelli che, sfruttando una leggerezza in fase difensiva, porta il punteggio sul 1-2. Gli azzurri, consci del pericolo “rimonta”, premono sull’acceleratore e prima Brancaccio F.(12′) e poi Guarino(13′) siglano le reti del 3 e 4 a 1. I rosanero non ci stanno e tra il 15′ e il 16′ siglano 2 reti con Casartelli che porta a 3 reti il suo bottino personale. Sul 3-4 una stanca Napoli, cerca con insistenza, con tiri da lontano, la rete del +2 e, dopo una serie di tentativi neutralizzati dall’estremo difensore siciliano, riesce con Urzì ad allungare sui padroni di casa e portare il risultato a fine primo tempo sul 3-5(19′). La stanchezza accusata durante il finire del primo tempo e ben gestita dagli effettivi azzurri, diventa un ostacolo troppo grande da superare nella seconda frazione di gioco. Pronti via e Scoro(26′) per il Palermo batte Ferrilo accorciando le distanze sul 4-5. Da qui è un susseguirsi di ribaltamenti di fronte: la stanchezza si fa sentire, saltono gli schemi ed il match risulta molto confuso. Dopo la rete di Feltrin, Napoli si adagia e lascia spazio alle incursioni siciliane, che al 34′ siglano 2 reti con Previti e Casartelli, raggiungendo per la prima volta nel risultato la squadra ospite. Sul 6-6 Napoli cede nelle gambe ed il solito Casartelli con 2 bombe dalla distanza fa volare il Palermo a +2 a soli 10 minuti dalla fine. Napoli non ci sta e, chiamando un time-out, riorganizza il proprio gioco cercando di rimettere sui binari giusti una partita gestita fino al 30′ e che ora sembra esserle sfuggita dalle mani. I risultati si vedono: gli azzurri riescono a siglare 2 reti con Urzi al 44′ e Feltrin un minuto più tardi. Il pari dà fiducia agli azzurri che si riversano in avanti convinti di fare bottino pieno, ma un errore di Brancaccio F., perdendo disco a centrocampo, concede un contropiede a Palermo che con Casartelli mette in rete il disco del definitivo 9-8 a 30″ dalla fine. E’ incredibile come  sull’azione seguente l’ingaggio del disco Napoli a 10″ dalla fine colpisca un legno con Brancaccio A. che avrebbe potuto regalare al Napoli almeno un punticino, sicuramente meritato per la tenacia mostrata in pista per tutto l’arco della gara.Hokey 1
Sono dispiaciuto per l’errore commesso – ha dichiarato il n 86 Brancaccio – e per la prestazione in generale. Avrei ed avremmo dovuto gestire il disco, invece di cercare ossessivamente il goal. Questa sconfitta, se da un lato ridimensiona le nostre possibilità di arrivare primi nel girone, al tempo stesso ha mostrato i nostri limiti sui quali dover lavorare durante la settimana. – continua Brancaccio – Il nostro obiettivo è comunque continuare a crescere di squadra e sarà dunque un ottimo spunto dal quale ripartire e migliorare. Sabato abbiamo una partita difficilissima a Roma e sono sicuro che arriveremo carichi per dimostrare prima di tutto a noi stessi che valiamo molto di più di quello che oggi si è visto in pista.”
Hokey 3In contemporanea con la gara degli azzurri, a Civitavecchia erano impegnati i giovani della Braccobaldo (i vari Cecere, De Nisi, Ciaglia e Pica ndr.) con i veterani Di Notolo e Sangiovanni nel campionato UISP della zona CENTRO-SUD con la compagine dei Salerno Sharks. La squadra campana, mettendo in pista un roster misto, dai 14 ad i 50 anni, ha portato a casa una vittoria contro i Pirati Civitavecchia per 7-1 ed una sconfitta contro Ariccia per 3-2. Protagonisti assoluti della giornata proprio il più giovane Mario Cecere, 14 anni per lui, protagonista di 2 rigori parati e il sempreverde “Pino”, 52 anni ed autore anche di un goal. Nonostante la grande differenza d’età, entrambi sono accomunati dalla voglia di divertirsi e dalla grande passione per questo sport.(CFN-C.S.)