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Il CSI premia atleti e Don Carlo Villano, vescovo di Pozzuoli e di Ischia
PhotoCredit@Ferdinando Panico

Il CSI premia atleti e Don Carlo Villano, vescovo di Pozzuoli e di Ischia

CFN) POZZUOLI – Lo “Sport sinonimo di valori” questo il messaggio emerso dalla manifestazione di premiazione delle attività del Centro Sportivo Italiano – Centro Zona Pozzuoli.

Nel corso della manifestazione sono stati premiati gli Oratori S. Artema di Monterusciello protagonista nel torneo di Natale 2022 con l’Under 12 e con gli Over nel torneo di Carnevale e nel torneo Primavera, San Castrese primo nella Tim Cup Flegrea e nei tradizionali appuntamenti con l’Under 10, Under 12 e Under 14. Coppe e medaglie anche per i ragazzi del Divino Maestro e di Regina della Pace. Targhe per i tanti volontari che si sono impegnati nelle attività del CSI flegreo tra cui il dottor Luigi Marino, il tecnico Giampaolo Coraggio, il formatore Salvatore Caiazzo e l’Associazione Creative Libere che affiancano l’ente blu-arancio nell’area flegrea.

Presenti alla cerimonia di premiazione Filippo Monaco, assessore allo sport del comune di Pozzuoli, Don Carlo Villano, vescovo di Pozzuoli e di Ischia, Salvatore Caiazzo, responsabile della Commissione Sport del Comune di Pozzuoli.

Lo sport è rispetto dei regolamenti e degli avversari, disciplina. L’attività motoria serve a raggiungere un buono stato di salute. Serve a prevenire malanni e a dare condizioni di vita che riducono il ricorso a cure sanitarie. Investire nello sport significherebbe dare respiro al nostro sistema sanitario”. Così l’assessore allo sport del comune di Pozzuoli, Filippo Monaco.

Don Carlo Villano Vescovo di Pozzuoli e di Ischia PhotoCredit@Ferdinando Panico

Lo sport come motore educativo, dunque. Un pensiero ribadito nelle conclusioni del vescovo Don Carlo Villano: “Fare sport aiuta i giovani a migliorarsi, a crescere, ad autodisciplinarsi. Con i nostri giovani e giovanissimi dobbiamo creare una nuova cultura di interpretare lo sport valorizzando il tempo libero.”.

La pratica sportiva serve ad educare i giovani. Comporta il rispetto. Negli ultimi tempi più che i giovani bisognerebbe educare i genitori che assistono alle gare. Sono proprio i genitori – ha denunciato Caiazzo – che sovente forniscono cattivi esempi con comportamenti disdicevoli. Non possiamo assistere né accettare le scene verificatesi sugli spalti di un campetto di periferia: zuffa tra genitori per futili motivi per i figli in campo! I giovani assistono e fanno propri questi cattivi esempi. Ciò non è accettabile!”.

Consegnati gli attestati di diploma a quattro nuovi arbitri e un omaggio al presidente Girolamo Catalano per gli oltre 50 anni di vita nel CSI.(CFN)

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