LAGO PATRIA/ Il padre del ragazzo aggredito: “Mio figlio vivo per miracolo, evitata una tragedia”
(CFN) LAGO PATRIA – “Mio figlio è vivo per miracolo, poteva essere una tragedia ringrazio Dio che non è avvenuto l’irreparabile“. Lo dice con un groppo in gola il padre del ragazzo che domenica sera è stato vittima di una banda di dieci persone che volevano rubargli il motorino e che, poi, lo hanno seguito. “Come ogni sera mio figlio aveva terminato di lavorare in un ristorante, lui ha appena 22 anni e ha sempre messo il lavoro al primo posto come è giusto che sia – continua -. Era circa l’una e mezza quando si è recato in un bar di Varcaturo per mangiare un cornetto prima di far ritorno a casa. All’esterno gli si avvicinano ben dieci persone tutti di età tra i 20 e i 25 anni. Gli chiedono se possono farsi un giro con il suo scooter anche se l’intenzione era quella di portargli via il due ruote tanto che lo hanno minacciato. Mio figlio ha capito, è salito sul motorino e ha fatto ritorno verso casa al Lago Patria. La banda lo ha inseguito fino all’esterno del nostro parco. Nell’attesa che si aprisse il cancello sono scesi dalle auto e lo hanno riempito di calci e pugni. Mio figlio ha riportato escoriazioni e lividi e si sono rotti gli occhiali. Ma proprio in quel frangente c’era una persona che stava li con la macchina che per far prendere paura alla banda ha urlato. Non solo quale santo lo abbia fatto scendere dal cielo perché se non ci fosse stato a quest’ora non so come sarebbe potuta andare a finire a mio figlio. Ormai questa zona è preda della malavita e dell’inciviltà, le forze dell’ordine devono assolutamente fare qualcosa prima che ci scappi il morto“. (CFN)