Maltempo, allagamenti, straripamenti, smottamenti ed evacuazioni. Campania in ginocchio
(CFN) NAPOLI – Il maltempo imperversa in Italia ed al sud. In Campania, a Sarno, nell’avellinese, dove anche l’omonimo fiume ha straripato, 200 persone sono state evacuate su disposizione del sindaco Santaniello in accordo con la protezione civile regionale. Le famiglie sono state sistemate presso alcuni hotel della zona.
Il livello di pioggia oggi ha superato abbondantemente il livello di soglia d’allarme. Il monte Alvano, che sovrasta la cittadina che nel ’98 venne travolta da uno smottamento che causò la morte di 13 persone, è sorvegliata speciale. I sensori installati hanno già fatto registrare piccoli smottamenti.
“Al momento la situazione è sotto controllo – rende noto Cosenza – la rete per il drenaggio delle acque meteoriche risulta funzionante. Il presidio si rende comunque necessario ai fini di previsione e prevenzione a supporto della funzione tecnico-scientifica del Centro operativo comunale”.
Nel salernitano una donna èd il figlio di due mesi sono stati soccorsi e tratti in salvo dai carabinieri perchè intrappolati nella propria abitazione a causa dell’esondazione del vicino fiume Alento a Verduzio e Ponte nel comune di Casal Velino. Anche il fiume Tanagro ha rotto gli argini.
A Castelvolturno, sul litorale domitio, in località Bagnara, nel casertano, una decina di abitazioni sono state evacuate a seguito della forte mareggiata di oggi. Venticinque persone dovranno trascorrere la notte nella scuola media Roncalli dove la Protezione Civile si è attivata anche con l’installazione di una cucina da campo.
“Le famiglie – ha dichiarato l’assessore regionale Cosenza – ha dichiarato l’assessore alla Protezione Civile Edoardo Cosenza – risiedono in abitazioni situate in località Bagnara, proprio sul litorale di Castelvolturno. La misura, disposta dal commissario prefettizio, si è resa necessaria a causa dell’allagamento degli edifici dovuto al rinforzo del moto ondoso. La Protezione civile si è già attivata per garantire supporto all’Amministrazione comunale e fornire pasti caldi fino a quando la situazione non sarà tornata alla normalità'”.
A Bacoli i laghi Fusaro ha innalzato il proprio livello fino ad invadere in diversi punti la sede stradale. Le pompe di sollevamento per portare le acque al depuratore di Cuma, per l’intensa attività, sono andate fuori uso.
A Pozzuoli anche il lago d’Averno ha superato gli argini invadendo il percorso del circumlago. Il canale di collegamento al mare, costantemente ostruito per scarsa manutenzione, non consente il deflusso naturale delle acque verso il mare.