(CFN) POZZUOLI – A distanza di quindici giorni dalla chiusura di Corso Garibaldi gli effetti, concreti, drammatici, si ripercuotono sui commercianti.

Uno dei negozi attivi da tanti anni nella principale strada di shopping chiude impossibilitata a proseguire l’attività stante il cantiere ancora apertoa causa di un pericoloso cedimento strutturale che stava subendo una delle palazzine.

Il negozio per bambini Papermoon chiude l’attività al pubblico per tentare di continuarla online.

Dopo il periodo buio del post bradisismo il centro cittadino sembrava aver imbroccato la strada della rinascita con la presenza anche di punti vendita di importanti brand, che dopo aver investito invano hanno abbandonato tutti la “piazza”, ora la storia si ripete: i tradizionali negozi, per un motivo o per un altro, lasciano campo libero a baretti e attività mordi e fuggi. Alcune, per salvare il salvabile, stanno docalizzando.

Aldilà della problematica del momento le ragioni sono da ricercare sicuramente nella poca lungimiranza, o disinteresse, della politica negli ultimi dieci anni (ma quest’amministrazione non è da meno) che non ha saputo cogliere proposte della collettività a vantaggio degli interessi di bottega.

Ritornando sull’attuale, a nulla è servita la programmazione Estate 2023 messa in campo dall’amministrazione, tra l’altro carente per qualità e per comunicazione, che non ha apportato quei flussi turistici annunciati ma che però ha sfamato le esigenze politico elettoralistiche.(CFN)