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La GeVi perde anche il match con Brescia

La GeVi perde anche il match con Brescia

(CFS) NAPOLI – La Gevi Napoli Basket perde il match casalingo al Fruit Village Arena contro la Germani Brescia col punteggio di ‪104 – 83‬.

Partita dominata in tutti i momenti dai bresciani che in avvio di primo quarto, dopo la tripla di Brown, mettono a segno un parziale di 12 – 0. Nei minuti successivi la squadra di coach Milicic si dimostra molto imprecisa, e permette agli avversari di andare a +19 a tre minuti dalla fine del primo quarto, col punteggio di 24-5. Il primo quarto va via senza particolari azioni offensive della squadra di casa e termina 30 a 12 per gli ospiti, che in avvio di secondo quarto subiscono i tre punti di Sokolowski (15 punti, 5 rimbalzi) per poi recuperare e mettere a segno una serie di canestri da due con Cournooh, autore di 18 punti, e Petrucelli (8 punti). Ancora Sokolowski è il principale terminale offensivo di Napoli, che porta il punteggio sul 36-20, mentre Brescia può contare sulla precisione da cecchino di Burnell (13 punti, 75% da due), Massinburg (MVP della partita con 23 punti e uno stellare 62,5% dalla linea di tre) e Christon (16 punti, 83,3% da due). Il punteggio, a 4 minuti dalla fine del primo tempo, è di 41-24, con due tiri messi a segno da Owens, autore di 8 punti, ed Ennis, miglior realizzatore di Napoli con 17 punti. Gli errori della squadra di casa continuano a pesare sull’andamento della partita, mentre dalla parte di Brescia sembra andare tutto per il verso giusto. Il primo tempo finisce col punteggio di 54 a 28.

In avvio di terzo quarto Capitan De Nicolao tenta di riportare a galla i compagni, mettendo a segno 4 punti nel primo minuto di gioco. Brescia si dimostra meno precisa in questo frangente, mettendo a segno solo 5 punti in 6 minuti. Markel Brown (13 punti in totale) e compagni costringono i bresciani a commettere diversi falli e imprecisioni, portando Napoli, a suon di tiri liberi, sul punteggio di 59-44. Partita sottotono di Zubcic e Pullen, il primo autore di 12 punti con un triste 0% dalla linea di tre, il secondo di 6 punti. Il terzo quarto finisce con un tiro da tre sbagliato sbagliato proprio da quest’ultimo, che porta la Germani Brescia in vantaggio 71 a 53.

L’ultima frazione di gioco non presenta sorprese, con la capolista che gestisce il vantaggio e tiene sotto controllo Zubcic e compagni, che nonostante la maggior precisione al tiro non riescono a compiere il miracolo, e la partita finisce, tra falli e tiri liberi, con il punteggio perentorio di 104-83. Nota positiva i primi punti in serie A di Sinatra, che segna a 11 secondi dalla fine del match.

La dichiarazione di coach Milicic in conferenza stampa: “Congratulazioni a Brescia. E’ venuta qui per mostrarci come giocare una partita di pallacanestro. Non cerco scuse, non è questa la Napoli che abbiamo promesso ai tifosi ed alla proprietà. Non siamo arrivati pronti alla gara, non abbiamo dato il 100%. Non ho scuse per la mia squadra, non ho preparato bene mentalmente i ragazzi, che non hanno risposto fisicamente. All’inizio di gara sapevamo che Brescia, come ha fatto a Trento, avrebbe provato a distruggere la partita subito. Non esistono scuse per me, non esistono scuse per i miei giocatori. Non voglio guardare le statistiche, so già che hanno commesso più falli di noi, ci hanno spazzato via. Non possiamo permetterci di giocare in questo modo, dobbiamo tornare a casa e capire come cambiare questa mentalità sbagliata. È un momento non facile, sappiamo che ci sono diverse cose tecniche e tattiche di cui poter parlare e su cui poter lavorare, ma senza energia e senza voglia di giocare le partite non ha senso parlare di questo. Non voglio pensare alla coppa, e non voglio pensare che il pensiero della coppa abbia inciso in questa partita, perché per noi questa gara era un crocevia per la nostra stagione, così come lo sarà la prossima partita a Cremona. L’unica cosa che veramente spero è che questa serata possa essere una lezione importante per alcuni di noi, sia per come affrontare la routine quotidiana della settimana, sia quella della partita. Dopo questa lezione, se tornassimo adesso in campo, potrebbe essere una partita diversa, ma ormai è troppo tardi. Dobbiamo aspettare 7 giorni per poter tornare a giocarne un’altra. La mentalità deve essere totalmente diversa, aldilà dell’avversario che si incontrerà. Il diverso approccio è la chiave per affrontare qualsiasi discorso tattico e tecnico.” ha dichiarato il tecnico serbo. (CFS – CS)