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Pozzuoli, 2.554 anni dalla fondazione e Civitas da 728 anni
Pozzuoli - moneta del centenario 1296-1996

Pozzuoli, 2.554 anni dalla fondazione e Civitas da 728 anni

(CFN) POZZUOLI – Fondata nel 530 a.C. da un gruppo di esuli politici greci provenienti da Samo, alla città fu dato il nome di Dicearchia, cioè governo giusto, in polemica contrapposizione al governo della propria patria dominata dal tiranno Policrate.
Nel 338 a.C. i Romani cambiarono il nome in Puteoli, cioè piccoli pozzi, molto probabilmente a causa delle sorgenti termominerali che numerose sorgono ancora oggi dal terreno.
Dal II secolo a.C. una importante ascesa economica e commerciale, diviene porto militare di Roma trasformandosi in una città cosmopolita dove trovarono ospitalità mercanti di tutto il Mediterraneo antico: Egiziani, Greci, Fenici, Eliopolitani, Ebrei, Nabatei ed altri.
Nell’anno 61, su invito di un gruppo di fratelli cristiani di Puteoli, vi sostò per una settimana San Paolo, che da Cesarea era diretto a Roma per esservi processato.
Nel 305, il 19 settembre, nelle vicinanze del vulcano Solfatara, subì il martirio San Gennaro, Patrono di Napoli e copatrono di Pozzuoli.
Nel IV – V secolo, a causa del bradisismo discendente, molte opere realizzate in epoca romana vennero sommerse, l’invasione dei Barbari costrinsero alla fuga gli abitanti che si rifugiarono sulla rocca, oggi Rione Terra dove venne costruito sulle rovine del Tempio di Augusto la Cattedrale di San Paolo.
Il 9 maggio 1296, con real privilegio di Carlo II D’Angiò, Pozzuoli fu affrancata dal dominio feudale e dichiarata città demaniale. Favorita dall’autonomia amministrativa, l’universitas puteolana conobbe un intenso sviluppo edilizio ed economico: furono costruiti nuovi edifici, sia pubblici che privati; furono incrementati il commercio, la pesca, l’agricoltura. Anche l’attività termale, mai interrotta nei secoli precedenti, ricevette nuovo slancio grazie alla costruzione di un complesso ospedaliero con centoventi posti letto e una chiesa, in località Tripergole presso il lago Lucrino.
Agli inizi del 1500 il fenomeno del bradisismo, già da secoli in fase ascendente, si intensificò e fu accompagnato negli anni da una serie di terremoti, fino a quando, nella notte tra il 29 e 30 settembre 1538, un’eruzione portò alla nascita del Monte Nuovo, il vulcano più giovane d’Europa.
Dopo un breve periodo di abbandono, la città fu ricostruita grazie agli aiuti del vicerè spagnolo don Pedro Alvarez de Toledo, che vi si fece anche costruire un magnifico palazzo con rre e giardini.
Durante la rivolta di Masaniello (1647 – 1648), i Puteolani si schierarono dalla parte degli spagnoli e respinsero l’assalto di 6.000 napoletani che volevano punire la città per la sua
scelta. Per questo motivo il re Filippo IV concesse a Pozzuoli il diritto di fregiarsi del titolo di “Fidelissima Civitas”, così come riportato sullo stesso Stemma della città.
Il resto è storia moderna fra rilancio socio economico di una comunità rurale nell ‘700 ad industriane dalla fine del ‘800 per poi aspirare a città turistica dalla fine del ‘900 ad oggi.(CFN)